‛OMRAH
CarloAlfonsoNALLINO
Vocabolo arabo, che significa visita e che nell'islamismo è il nome tecnico della visita pia alla Ka‛bah (v.) e ai circostanti luoghi sacri della Mecca, fatta in qualsiasi [...] epoca dell'anno (al contrario del pellegrinaggio) e in istato di iḥrām ossia di consaCrazione rituale; suoi elementi fondamentali sono i giri di rito intorno alla Ka‛bah e la corsa fra aṣ-Ṣafā' e al-Marwah. ...
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KHALIFAH
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo arabo che, oltre alla sua accezione speciale di califfo (v.), ossia monarca universale dei musulmani, ha i significati ordinarî di vicario o luogotenente o [...] rappresentante o sostituto (di sovrani, di governatori, di funzionarî, ecc.) e anche di successore. Oggi il suo uso è vivo nel linguaggio amministrativo della Tunisia, dell'Algeria e del Marocco; per es., ...
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GIGGEI, Antonio (Antonius Giggeius)
CarloAlfonsoNallino
Orientalista quasi certamente lombardo, cultore di arabo, ebraico e persiano, dottore in teologia, morto nel 1632 a Milano, ove, molto stimato [...] dal cardinale Federico Borromeo, era addetto alla Biblioteca Ambrosiana. Il papa Urbano VIII lo aveva chiamato alla Vaticana ed egli s'apparecchiava a trasferirsi a Roma, quando la morte l'incolse nell'anno ...
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QUBBAH
CarloAlfonsoNallino
. Parola araba che, oltre al senso primitivo di "cupola, vòlta, edifizio a vòlta", ha anche l'altro di cameretta attigua ad un salone, gabinetto. Da questo secondo senso [...] è derivato lo spagnolo alcoba (donde il francese alcôve e l'italiano alcova); mentre dal primo derivano il nome Cuba del famoso palazzo normanno di Palermo del 1180 e la denominazione di qubbah, comune ...
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RĀS
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo comune a tutte le lingue semitiche nel senso di "testa" e poi adoperato in molti significati traslati, fra i quali notiamo:
1. In arabo (ove la forma letteraria [...] è ra's): capo, promontorio cima, cocuzzolo isolato in una pianura (con il diminutivo ru'ais, ruwais, al plur. ruwaisāt); perciò elemento frequentissimo nella toponomastica dei paesi di lingua araba.
2. ...
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MÁḤKAMAH
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo arabo, che significa tribunale e che nell'uso moderno, sia ordinario sia ufficiale, degli Europei (dal primo trentennio del sec. XIX), in alcuni paesi di lingua [...] araba designa i tribunali della Sharī‛ah, ossia quelli del giudice unico musulmano (qāḍī), che hanno competenza ormai soltanto in materia di statuto personale, incluse le successioni, e in qualche paese, ...
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IBLĪS
CarloAlfonsoNallino
. Nome proprio del diavolo (non epiteto come ashshaiṭān "il satana") nel Corano e quindi nell'islamismo; assai probabilmente corruzione del greco διάβολος. Le credenze musulmane [...] intorno a Iblīs (che il Corano dice dannato perché fu il solo angelo che rifiutò d'obbedire all'ordine dato da Dio di prostrarsi davanti ad Adamo appena questi fu creato) sono fondate su credenze e leggende ...
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MADHHAB
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo arabo che propriamente significa luogo ove si cammina, via; indi modo di condursi, indirizzo di idee, sistema di dottrine e precetti, scuola in senso astratto. [...] Particolarmente, nelle lingue di tutti i popoli musulmani, designa quelli che noi diciamo sistemi o riti o scuole del fiqh (somma delle pratiche religiose e del diritto). I madhhab ancora viventi sono, ...
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KITĀB
CarloAlfonsoNallino
. Vocabolo arabo che significa uno scritto qualsiasi, anche una lettera missiva, e inoltre un libro; in quest'ultimo senso è frequentissimo nei titoli di opere in arabo o [...] in altre lingue di popoli musulmani. Nel Corano ricorre anche nel significato di testo sacro rivelato da Dio, scrittura sacra; quindi al-kitāb è il Corano; ahl al Kitāb "la gente della Scrittura (sacra ...
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SIDI
CarloAlfonsoNallino
Pronunzia volgare dell'arabo sayyidī (mio signore), che nell'Africa settentrionale a occidente dell'Egitto si usa prefiggere al nome dei santi, così come nel resto del mondo [...] arabo si usa ash-sheikh; nel basso Egitto l'uso dei due termini è promiscuo. Sīdī è quindi assai frequente nella toponomastica dell'Africa settentrionale, designando località nella quale il santo indicato ...
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