Uno dei principali giuristi musulmani della scuola shāfi‛ita. Nacque nella Fīrūzābād della Persia meridionale (presso Shīrāz) nel 393 dell'ègira (1003 d. C.), ma per approfondirsi nella teologia e nel diritto si recò prima ad al-Baṣrah (Bassorah) e poi a Baghdād, ove si stabilì definitivamente e dove cominciò a tenere lezioni pubbliche nel 430 èg. (1038-1039 d. C.). Acquistò subito fama straordinaria ...
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Vocabolo reso popolare in Europa dai libri di viaggi in Turchia a partire almeno dagl'inizî del sec. XVII: Pietro della Valle nelle lettere del 1614 già usa deruisc (al plur. deruisci) per designare gli affiliati a confraternite religiose musulmane, e in questo senso si continua ad adoperare in Europa il vocabolo quando ci si riferisce ai paesi musulmani a oriente del Mediterraneo, alla Turchia, all'Egitto ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta dei suoi discendenti) nel ‛Asīr in Arabia. Oriundo di al-Arā'ish (Larache) sulla costa atlantica del Marocco settentrionale, nacque nel villaggio di Meisūr presso Fez nel 1173 dell'ègira (9 marzo ...
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Filosofo arabo musulmano della Spagna, morto circa il 600 dell'ègira, 1204 d. C. Fu amico e discepolo dell'altro famoso filosofo Ibn Ṭufail (v.) ed ebbe rinomanza anche nell'Occidente europeo per un suo [...] arabes du XII siècle, in Journal Asiatique, s. 10ª, XIV (1909), pp. 483-510 (insufficiente dal punto di vista matematico astronomico); C. A. Nallino, art. Sun, in Hastings, Encyclopaedia of religion and ethics, XII, Edimburgo 1921, pp. 98-99. ...
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Giurista di scuola shāfi‛ita, ma soprattutto mistico famoso, considerato in Egitto come uno dei quattro quṭb (poli) o massimi santi dell'islamismo. Nacque ad Umm ‛Abīdah, nella zona paludosa dell'‛Irāq centrale, sembra nel 512 eg. (1118-1119), da famiglia oriunda del Maghreb o della Spagna, che alcuni sostengono sceriffa del ramo ḥusainide. Visse sempre nel villaggio nativo, dove morì nel 578 eg. (1182); ...
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IBN ‛ARABĪ, Muḥyī ad-Dīn Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Alī
CarloAlfonsoNallino
Celebre corifeo dell'indirizzo più spinto, quasi panteistico, della mistica arabo-musulmana, nato a Murcia in Spagna nel 560 [...] èg., 1165 d. C., trasferitosi in varî paesi d'oriente nel 598 èg., 1201-1202 d. C., e morto a Damasco nel 658 èg., 1240.
Seguace, nel rituale, della rigorosa scuola ẓāhirita e fedele alle pratiche del ...
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Vocabolo arabo che significa "padre di . . . . . . ", o, metaforicamente, "possessore di . . . . ", "dotato di . . . . ", "abbondante di . . . . ". Esso entra nella formazione di molti nomi proprî di persone e di luoghi anche in paesi musulmani di lingua non araba. Quando si tratta di persone, il composto (che si chiama kunyah e costituisce un soprannome inteso per lo più come onorifico) si forma premettendo ...
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Filologo e letterato arabo musulmano, nato presso al-Baṣrah (Bassora) nel 446 èg., 1054-1055 d. C., da famiglia di razza araba, e morto nel 516 èg., 12 settembre 1122, ad al-Baṣrah.
È autore di un trattatello di morfologia da lui stesso commentato e ancor oggi studiato, d'un libro (Durrat al-ghawās) su vocaboli e frasi non di buon arabo, di alcune lettere in prosa ricercata; ma soprattutto è celebre ...
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Vocabolo arabo che nelle lingue di tutti i popoli musulmani designa il responso o parere d'un giureconsulto (faqīh, v.) in materia giuridica o di pratiche del culto o di legittimità in rapporto alla legge religiosa. Il parere deve riguardare un caso presentato in forma astratta, cioè senza riferimento a determinate persone. Il faqīh che, ufficialmente o per consenso dell'opinione pubblica, è autorizzato ...
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Uno dei maggiori teologi speculativi dell'islamismo e inoltre rinomato scrittore, in arabo, di filosofia, diritto, matematica, astronomia, medicina, astrologia e scienze occulte; nato ad ar-Rayy (antica Rhagae, non lungi dall'odierna Ṭehrān) il 25 ramadān 544 (26 gennaio 1149; altri anticipa la data di un anno), vissuto nella Persia e nella Transoxiana, morto a Herāt il lunedì 1 shawwāl 606 (29 marzo ...
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