Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] nella famosa commedia di costume dai risvolti amari C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola.
Impegnata anche in teatro e Gianfrancesco Lazotti. Nel 2003 ha interpretato la madre delle tre protagoniste in Il pranzo della domenica di Carlo Vanzina. ...
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Castellitto, Sergio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 18 agosto 1953. Si è affermato come uno dei volti più noti del recente cinema italiano. Interprete dotato [...] David di Donatello, nel 1990 per Tre colonne in cronaca di Carlo Vanzina e nel 1993 per Il grande cocomero di Francesca Archibugi . Attivo anche all'estero, è tra gli attori italiani più amati in Francia; ha partecipato a diversi film tra i quali: Le ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] d'Arc (1927; La passione di Giovanna d'Arco) di Carl Theodor Dreyer: uno dei vertici dell'arte dell'attrice cinematografica e un assiste al trionfo della legge e alla decapitazione dell'amato.
Bibliografia
Come esempi di trattati sull'arte del ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] lontani.
L'aletoscopio fu brevettato nel 1861 dal fotografo Carlo Ponti (1822/24-1893) e impiegato per osservare il cineografo, che divenne uno dei giochi per l'infanzia più amati: un piccolo blocco di carta costituito da una serie di foglietti ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] Settanta numerosi titoli eterogenei, quali C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola per l'orchestrazione di locutiva più o meno idiomatica, come Un sacco bello (1980) di Carlo Verdone, Ricomincio da tre (1981) di Massimo Troisi, Tu mi turbi ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] certo modo addio con un film di Scola, C'eravamo tanto amati, in cui tre amici tracciano il bilancio di quello che sono di Paolo Virzì, o ancora le commedie dell'attore-regista Carlo Verdone, ha fatto parlare di ripresa e ripetizione degli schemi ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] (suo antico compagno di scuola elementare) e con lo scenografo Carlo Simi, imponendo Clint Eastwood come star europea di primo piano infanzia e del periodo di guerra; le citazioni dai film amati). Con le parole di Jean Baudrillard, si potrebbe dire ...
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Age
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Agenore Incrocci, sceneggiatore, nato a Brescia il 4 luglio 1919. Insieme a Furio Scarpelli, con il quale ha costituito uno dei più importanti sodalizi artistici, [...] I due orfanelli (1947), interpretato da Totò e da Carlo Campanini, mentre la collaborazione con Scarpelli, già suo collega al L'armata Brancaleone (1966) di Monicelli e C'eravamo tanto amati (1974) di Scola ‒ all'interno delle quali i singoli ...
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Totò
Federica Pescatori
Il genio comico della disarticolazione del corpo e delle parole
È stato tra i più famosi e amati attori italiani del Novecento sia sul palcoscenico sia nei film e, con la sua [...] dimostrò di saper far esplodere la comicità del suo personaggio, sia in film più leggeri – 47 morto che parla (1950) di Carlo Ludovico Bragaglia, Totò a colori (1952) di Steno e Mario Monicelli, Siamo uomini o caporali? (1955), Totò, Peppino... e la ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] suo passaggio dalla carta stampata allo schermo, più che a Carlo Ludovico Bragaglia o a Steno e a Monicelli, per i quali L'armata Brancaleone (1966) diretta da Monicelli, C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola, nelle quali si assiste perlopiù ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...