Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] sottilmente nell'eleganza delle proporzioni e della decorazione, va ricordata ancora la partecipazione alla complessa costruzione di palazzo Barberini. Ma la sua opera più impegnativa fu il completamento di S. Pietro, mediante l'aggiunta di due ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] ventisei anni, elevò alla porpora; nel 1628, nominò cardinale un altro figlio di Carlo, Antonio, appena ventenne. Terre, castelli e feudi acquistò per la famiglia Barberini; a Taddeo, destinato a perpetuare la casa, conferì la prefettura di Roma. Ma ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] 1632, il B. era addetto ai lavori del palazzo Barberini, sotto la direzione prima del Maderno e poi del del B., a cominciare da Mattia de Rossi, fedelissimo berniniano, e da Carlo Fontana, per venire giù giù al Fuga, al Valvassori, al Gregorini, al ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] al fratello Orso.
Il ritorno della potestà senatoria a Carlo d'Angiò, lo stabilimento del suo conte a Tivoli, Nazzano): la grande marmorea Pietà di Michelangelo nel sepolcreto dei Barberini in S. Rosalia a Palestrina, la Pietà di Sebastiano del ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] cos) le braccia (fig. 13) e le tazze della tomba Barberini di Preneste (fig. 14), con fregi di animali che già impressionismo e la vivacità figurativa, come la copertina del salterio di Carlo il Calvo (metà circa del sec. IX; Parigi, Biblioteca ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] A. Ludovisi (1621-1623); 237. Urbano VIII, Fiorentino, Maffeo Barberini (1623-1644); 238. Innocenzo X, Romano, G. Battista Pamphili Prospero Lambertini (1740-1758); 250. Clemente XIII, Veneto, Carlo Rezzonico (1758-1769); 251. Clemente XIV, di S. ...
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Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] della corte pontificia a Roma, e seguì il cardinale Francesco Barberini nella sua legazione alla corte di Francia. Dopo Urbano VIII . Disgraziatamente la sua biblioteca, accresciuta dal fratello Carlo Antonio e passata alla famiglia Albani e ai ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] a Cizico, il tipo dell'Ermafrodito dormiente, il Fauno Barberini o Satiro che dorme. Molto diffuso doveva essere il rilievo opera L'Europa nel sec. XIX, diretta da D. Donati e F. Carli, nel vol. III: Storia delle scienze, Padova 1930; A. Michaelis, ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] le antiche dimore in caverne e la popolazione islamica (senussita) conserva ancora vecchie usanze cristiane. I Barābrah o Barberini, negroidi della Nubia, vivono in Egitto in condizione sociale di inferiorità, quali portinai e domestici.
Condizioni ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] che al piccolo nepotismo dovevano onori e ricchezze: come i Barberini, a Urbano VIII; i Pamphily, a Innocenzo XI; , sia costringendo con l'energia della sua protesta, sorretta da Carlo Alberto, l'Austria a sgombrare da Ferrara, occupata a scopo d ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...