BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] . 1673 e fu sepolto nella chiesa di S. Carlo al Corso. Dopo la sua morte il cardinale Altieri 115, ff. 290, 326', 334; vol. 117, ff. 43 s.; Bibl. Apost. Vat., Fondo Barberini, vol. 6374 (Avvisi di Roma), ff. 329, 331, 334', 344, 388; vol. 6376 (Avvisi ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] giudice capitolino degli appelli; fu quindi chiamato dal cardinale Carlo Cerri, legato di Urbino dal 1670 dopo che , soprattutto quelle, numerose, che il F. prese dalle schede Barberini. L'opera manca, inoltre, di un piano generale; piuttosto, ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] suo saggio poetico compare nel 1712 nei Componimenti poetici a cura di Tommaso d'Aquino in onore di Camilla Barberini, moglie del viceré Carlo Borromeo Arese. Si tratta di un poemetto in latino che traccia una breve biografia di Andrea d'Aquino, suo ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] votante di Segnatura. In seguito, con l'elezione di Urbano VIII Barberini, che da cardinale era stato suo buon amico, il G. poté influenza in alcune importanti questioni politico-religiose. Vicino a Carlo da Sezze e all'Holstenio (L. Holste), amico ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] il B. ricevette dal segretario di Stato Francesco Barberini l'indicazione di ignorare ufficialmente la decisione, e cardinale di Richelieu contro Gastone d'Orléans e contro Carlo di Lorena rendevano tanto più difficile una riconciliazione ed una ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] pp. 313, 315 s., 320, 324, 326 s., 329, 335 ss.; San Carlo da Sezze, Opere complete, a cura di R. Sbardella, I, Roma 1963, pp. , 80, 86, 88 ss.; F. Petrucci Nardelli, Il card. Francesco Barberini senior e la stampa a Roma, in Arch. della Soc. rom. di ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] potestà.
Il C. interpretò rigidamente le direttive che gli venivano da Francesco Barberini, già di per sé assai poco concilianti per la scarsa simpatia nutrita da Urbano VIII per Carlo Emanuele I e per il successore Vittorio Amedeo I: tutto ciò, alla ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] e da lui discendeva il ramo di Carlo di Giovanni di Carlo, registrato nel 1597 come abitante nel quartiere zio presso i cardinali Pio, Medici, Magalotti e il cardinal nepote A. Barberini, in vista di una promozione del G. al cardinalato (Arch. di ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] , fino al nipote di Urbano VIII, il cardinale Francesco Barberini. Ciò favorì la carriera del G., che però ambiva corpo del G. fu traslato dopo nove giorni a Roma, in S. Carlo ai Catinari.
L'assassinio del G. costituì il movente per la ripresa della ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] di Antonio Riccoboni ed iniziarvi la filosofia con Francesco Carlo Piccolomini, frequentando poi le scuole dei gesuiti. Dopo concilio di Firenze (ibid. 1594), a lettere al cardinale F. Barberini (Bibl. apost. Vaticana, Barb. lat. 6463. ff. 98r-102v ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda Carlo (Andrea da Barberino). La parola...