FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] corte di Madrid. Argenson mirava in realtà a scambiare con Carlo Emanuele III il Milanese con la Savoia e, in tal . A perorare questa causa e a combattere la sua inesausta battaglia contro la corte di Madrid ripartì nello stesso anno per Parigi ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] "Gioberti" e infine a Modena nel collegio "S. Carlo". Iscrittosi nel 1907 alla facoltà di ingegneria dell'ateneo trascorse con amarezza e preoccupazione, combattendo la sua battaglia in difesa della democrazia sulle colonne dei numerosi fogli ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] seguì i Vitelli, che erano al servizio del re di Francia Carlo VIII, nel tentativo di conquistare il Regno di Napoli, ma due anni, fu sfavorevole ai Francesi. Camillo Vitelli morì nella battaglia di Circelle, Paolo fu fatto prigioniero, mentre l'E. e ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] il 7 maggio 1859. Era stato istitutore dell'arciduca Carlo Salvatore. Aveva intanto sposato il 26 sett. 1849 in montagna, ibid., XXVI (1881), 1, pp. 209 ss., 453 ss.; La battaglia di Laing's Neck, ibid., pp. 641 ss.; La vita e la carriera militare, ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] causa del duca di Milano, perché una spedizione di Carlo VIII in soccorso dei Francesi rimasti a Napoli era ormai la coalizione, e così il 6 nov. 1512, dopo la battaglia di Ravenna e il ripiegamento dei Francesi, insofferente di ulteriori indugi, ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] presso Championnet, poi a Cuneo; la morte del primo nella battaglia di Novi (15 agosto) e poco dopo quella del secondo con una modesta pensione, nel mese successivo, sotto Carlo X, ebbe la naturalizzazione francese. Mantenne qualche contatto ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] guerra, sfavorevole per l'Austria.
Nell'ultima infelice guerra di Carlo VI contro i Turchi (1737-1739) il B. partecipò alla mentre l'ala sinistra, che decise le sorti della battaglia soverchiando i Francesi, era al comando del generale Massimiliano ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] e devastò le terre intorno a Palermo, Milazzo, Messina e Catania, evitando però la battaglia che Federico d'Aragona gli offriva.
Per ricompensarlo dei suoi servizi, il duca Carlo di Calabria gli assegnò, il 2 sett. 1326, i castelli di Maglione, di ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] antichi avversari, i Visconti, e ai guelfi protetti da Carlo d'Angiò, i due fratelli si mantennero fedeli alla tradizionale arrese il 19 giugno. Manfredi, che era stato ferito in battaglia, si affrettò ad accettare i patti imposti dal sovrano, assai ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] d'Angiò, che inviò all'Albornoz e a Carlo IV di Lussemburgo, giunto in Italia per essere incoronato Rer. Ital. Script., 2ª ed., XVIII, 2, pp. 44, 63 s., 67, 78 s.; M. Battagli, Marcha, a cura di A.F. Massera, ibid., XVI, 3, pp. 32-35, 46-48, 56 s ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale e incontenibile, [Giovanni] Sartori...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...