ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] furono ricostruite dal cugino Carlo Ruggiero, "era ricca ma non aveva titoli di nobiltà" (Arch. Ellero, XII, I) e per il collegio di Pordenone, Aviano e Sacile, dopo una battaglia elettorale durante la quale aveva dovuto difendersi, tra l'altro, ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] di provvisione, l'A. vive gli anni calamitosi intorno alla battaglia di Pavia, disturbato nel lavoro e con perdite dolorose negli le vicende e le trasformazioni dalla caduta dell'Impero a Carlo V. È un saggio sulla continuità dell'idea imperiale, in ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] quale, in seguito a screzi con il fratello Carlo, aveva abbandonato Mantova per recarsi al servizio del , I, Mantova 1960, pp. 12-23, 45 s.; G. Soranzo, Battaglie sul Garda, sul Po, Mincio e Adige nella guerra veneto-viscontea del 1438-1441 ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] prelazione, come nel caso del formidabile Sarcofago con battaglia, c.d. Grande Ludovisi, trasferito dallo scavo in Storia dell'arte, 2000, n. 98, pp. 10-14; H. Hibbard, Carlo Maderno, a cura di A. Scotti Tosini, Milano 2001, ad ind.; P.G. Tordella ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] della Germania, era uomo di fiducia sia di Enrico VIII sia di Carlo V, il quale come nipote di Caterina d'Aragona era il vero si erano aspettati non ebbe luogo. I Turchi evitarono la battaglia decisiva e si ritirarono. Il pericolo turco per il quale ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] che si erano riuniti intorno al viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il suo intervento alle le lezioni accademiche procurarono al D., che sul campo di battaglia non c'era mai stato, una solida fama di stratega. ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] Milano e Napoli, la giovane duchessa, all'arrivo in Lombardia di Carlo VIII, si incontrò a Pavia con il sovrano per convincerlo, al in campo per difendere il suo dominio.
Sconfitto in battaglia e fatto prigioniero il sovrano aragonese, I. si rifiutò ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] suo Commentarius in Venetae classis expugnationem, come eroe della battaglia di Polesella (22 dic. 1509). Entrò così a parere di Ippolito d'Este. A questo fine agenti diplomatici di Carlo d'Asburgo e Francesco I di Valois erano venuti in missione a ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] valente uomo: "Se noi perdiamo, io voglio morire nella battaglia co' miei cittadini; e se noi vinciamo, chi vuole vegna spiccate simpatie verso la fazione nera e conseguentemente si comportò Carlo di Valois, il paciere papale giunto a Firenze il 1 ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] da Leone Piccioni, membro della giuria (La narrativa di Carlo Cassola, in ll Mattino dell'Italia centrale, 25 aprile 1951 di Lucca, per un collasso cardiocircolatorio.
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S. Battaglia, Il realismo elegiaco di C., in Le ragioni narrative, 5 ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale e incontenibile, [Giovanni] Sartori...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...