Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] sul Granducato. Da Torino si replicò con un diplomatico diniego, ma al tempo stesso con la nomina (11 maggio) di CarloBoncompagni – il legato sardo a Firenze, il quale nelle settimane precedenti molto si era speso per indurre il granduca ad aderire ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ad alcuni grandi notabili. Del resto, come notava il relatore alle modifiche del regolamento parlamentare nel 1863, CarloBoncompagni, promuovere vivaci dibattiti e scambi di opinioni non era poi da considerarsi un obiettivo interessante (si lasciava ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] membro dell'aristocrazia, come Prospero Colonna, Francesco Boncompagni Ludovisi, Gian Giacomo Borghese. La nuova giunta era ,2% dei voti un notevole arretramento. Fu nominato sindaco Giulio Carlo Argan, storico e critico d’arte, che formò una giunta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Nonostante l’elezione al soglio del giurista bolognese Ugo Boncompagni e la formazione di una compagnia di patrizi fondatori sempre da Olzati, si apriva con la pace tra Enrico IV e Carlo Emanuele di Savoia, per poi affrontare l’interdetto di Paolo V, ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] emanò un decreto (noto impropriamente come «legge Boncompagni», dal nome del ministro competente dell’epoca) sull sulla scena uno degli esponenti più caratteristici dell’espressionismo, il lombardo Carlo Dossi, con L’altrieri (1ª ed. 1868, 2ª ed ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . Un ruolo decisivo fu svolto dalla sede romana della francese Crédit société financière, rappresentata da Ugo Boncompagni e Carlo Santucci, sulla base di condizioni davvero pesanti e accettate per non avere altre scelte70.
Questa svolta ripropose ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e alla laicizzazione dell’insegnamento con le leggi Boncompagni dell’ottobre 1848. Misure appoggiate dai cattolici nel 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un 10 ...
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