La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] invano di liberare Clemente VII dall'assedio delle truppe del Borbone, a Sassari e specialmente nella battaglia di Capo d Filippo III nel 1609. Servirono la Spagna anche i fratelli di Carlo: Andrea (1570-1622), principe di Melfi, da cui discesero Gian ...
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Città della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Charente, con 17.452 abitanti (1926). È posta sulla riva sinistra del fiume Charente (sulla riva destra si è sviluppato [...] che avrebbe dato il Milanese al duca di Borbone qualora lo Sforza, trovato colpevole, ne fosse stato alla caduta della libertà fiorentina.
Bibl.: G. De Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, II, Venezia 1864; F. A. Mignet, ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] per la Repubblica fiorentina. Nel 1527, alla discesa del Borbone, aveva 12 anni; ma se, fra le turbolenze della conoscere il giovanissimo cardinal nipote e segretario di stato, S. Carlo Borromeo, e di stringere con lui riverente e cordiale amicizia. ...
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Uomo politico tedesco, nato il 29 novembre 1856 a Hohenfinow, nella marca di Brandeburgo. Compiuti gli studî giuridici, fu nel 1885 assessore di governo a Potsdam, poi consigliere (Landrath) a Ober-Barnim, [...] pace separata russo-tedesca, mentre dal canto suo l'imperatore Carlo cercava di accordarsi segretamente con Francia e Inghilterra per il tramite del cognato principe Sisto di Borbone. Da quel punto il cancelliere parve ricoverarsi fatalisticamente al ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] , poiché le riconfermate promesse degl'Inglesi e del Borbone di elargire una carta costituzionale e la liberta al Palermo 1920; A. Luzio, Il canonico Marentini e le sue discolpe a Carlo Felice, Torino 1923; R. Sòriga, Le Società segrete e i moti del ...
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. Si suole indicare con questo nome (per il quale v. ugo capeto) la dinastia che tenne il regno di Francia dallo scomparire del Carolingi (987) alla Rivoluzione (1792) e poi dalla Restaurazione (1814) [...] regnarono, con i nomi particolari di Valois (1328-1589), Borbone (1589-1792; 1814-1830), Orléans (1830-1848). La i Normanni (885-886) e nell'888, dopo la scomparsa di Carlo il Grosso, fu riconosciuto re. Pochi anni dopo però gli fu contrapposto ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] col matrimonio del nipote Ottavio con Margherita d'Austria figlia naturale di Carlo V, sia con quello dell'altro nipote Orazio con la figlia la nipote Elisabetta Farnese sposa di Filippo V di Borbone duca d'Angiò e re di Spagna, concepirono possibili ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] del re di Spagna, il rappresentante del cardinale di Borbone, del duca di Guisa e del duca di Mayenne . Hume, Philippe II of Spain, Londra 1897; I. Raulich, Storia di Carlo Emanuele I duca di Savoia, Milano 1896; J. H. Mariéjol, La Réforme ...
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GIBILTERRA (Gibraltar; A. T., 43)
Nino CORTESE
Camillo MANFRONI
Wallace E. WHITEHOUSE
Promontorio roccioso della Spagna meridionale, comunemente chiamato "The Rock", che costituisce una piccola colonia [...] Medina Sidonia. Cominciò a essere munita per ordine di Carlo V, desideroso di difenderla dai Barbareschì dopo l'assalto l'occuparono e la difesero dai ritorni offensivi di Filippo V di Borbone e se la videro attribuita nel trattato di pace di Utrecht ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di Alfonso I d'Aragona che, in stretti [...] fu scuola di patriottismo, e perciò minacciato di soppressione dal Borbone: ché, ad es., suo alunno fu Agesilao Milano. pressoché uguale a quella degli altri Albanesi. Per ordine di Carlo III anch'essi ebbero un collegio in Palermo; e da Ferdinando ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...