OSORIO ALARÇON, Giuseppe (noto anche come Ossorio)
Nato il 22 settembre 1697 a Trapani, da nobile famiglia di discendenza spagnola, dopo avere studiato particolarmente filosofia, matematica e geometria, [...] a concludere il matrimonio della principessa Maria Antonia di Borbone, figlia di Filippo V, con Vittorio Amedeo III di riforme interne che caratterizza la seconda parte del regno di Carlo Emanuele III; onde fu insignito, in seguito, del collare della ...
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Cardinale, nato a Palermo il 15 agosto 1818, morto a Catania il 4 aprile 1894. Discendeva da nobile famiglia belga trasferitasi nell'Italia meridionale, dove alcuni rappresentanti di essa avevano coperto [...] , quali, ad es., Enrico (1710-1786), maresciallo di campo sotto Carlo di Borbone, e Giuseppe (1745-1809), governatore di Reggio Calabria. Il 15 agosto 1840, il D. pronunciò i voti nell'ordine benedettino. Tra il 1842 e il 1844 insegnò filosofia ...
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Grande ammiraglio di Francia, nato verso il 1480 e morto nel 1543, chiamato anche ammiraglio di Brion. Dopo la defezione del connestabile di Borbone, condusse la regina e i figli a Parigi, dove impedì [...] Spagna, e poi la liberazione. Nel 1529 si recò a ottenere la ratifica del trattato di Cambrai da Carlo V. Nel 1535 ebbe il comando in capo contro Carlo III di Savoia, che assediò in Vercelli. Di qui cominciarono le sue sventure, ché Francesco I non ...
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Scultore e pittore, nato a Napoli il 9 dicembre 1835, morto ivi il 23 maggio 1917. Per quanto si fosse dedicato anche alla scultura decorativa (nella nuova facciata del duomo di Napoli) e monumentale (statua [...] di Carlo di Borbone in quella del Palazzo reale), non che alla pittura, dette ogni preferenza alla scultura di soggetto pastorale-generistico, eseguendo, anche in terracotta, statuette condotte con un verismo scrupoloso e che allora parve anche ...
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. I principi di Condé sono un importante ramo collaterale della dinastia dei Borboni regnante in Francia. Ebbero origine, alla metà del sec. XVI, con Luigi di Borbone, figlio cadetto di Carlo di Borbone, [...] si può dividere in due periodi: nel primo contesero con la dinastia regnante (prima coi Valois, poì con i cugini Borbone) assumendo la difesa del calvinismo; nel secondo periodo, dopo il 1620, servirono fedelmente la monarchia, della quale furono poi ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento del Varo. Sorge in una fertile vallata bagnata dal Carami ed ha un aspetto grazioso con le sue belle piazze adorne di fontane. [...] dove solevano venire le contesse di Provenza per dare alla luce i loro figli. Nel 1525 fu presa dal connestabile di Borbone e nel 1536 da Carlo V, che l'eresse in marchesato. Fu qualche volta saccheggiata durante le guerre religiose del sec. XVI. ...
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Villaggio della provincia di Teramo, frazione del comune di Rosciano, situato a 163 m. s. m. sopra un dorso collinoso sulla destra del torrente Nora. Il territorio, gia appartenente al comune di Pianella, [...] fu venduto nel 1641 all'abate G. Domenico Orsi, e più tardi pervenne alla casa Farnese e finalmente a Carlo III di Borbone. Questi v'insediò un nucleo di Albanesi, emigrati nel regno di Napoli nel 1744, erigendovi una parrocchia di rito greco- ...
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Numismatica. - Una fenice sul rogo era il rovescio dell'oncia d'oro e d'argento, fatte coniare a Palermo da Carlo VI imperatore nel 1732 e 1733, ripetuta la prima da Carlo di Borbone (1734-1759) e la seconda [...] nome di fenice all'una e all'altra, che avevano il valore di 30 tarì.
Bibl.: M. Cagiati, La monetazione di Carlo VI imp. d'Austria in Sicilia, in Riv. ital. di numism., XXIV (1911); G. Castellani, Catal. della raccolta numism. Papadopoli Aldobrandini ...
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. Moneta d'argento del valore di dieci lire toscane, ordinata dalla regina reggente Maria Luigia nel 1803 coi busti accollati di lei e di Carlo Lodovico di Borbone, lavoro di Luigi Siries, peso gr. 39,40. [...] Si coniò anche la mezza dena da lire cinque.
Bibl.: E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 95 ...
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Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] di Lunéville ebbe da Napoleone, in cambio dei proprî diritti ereditarî sui dominî paterni, il territorio dell'ex granducato di Toscana con il titolo di re d'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...