GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] del cavalierato del Toson d'oro nel 1765, in occasione delle nozze del principe delle Asturie, il futuro Carlo IV, con Maria Luisa di Borbone), con Squillace, il bersaglio del motín, il moto del 23-24 marzo 1766. Placato il malcontento col sacrificio ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] fazioni che facevano capo ai principi di sangue, i Borbone, i Guisa e i Montmorency. Nel dicembre 1560 Francesco del previsto. Tra Bourges e Moulins il G. fu fatto prigioniero da Carlo di Lorena, duca del Maine e acceso leghista, che solo dopo molte ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] con l'Acton); P. Sposato, Documenti vaticani per la storia della Massoneria nel Regno di Napoli al tempo di Carlo III di Borbone, Tivoli 1959, pp. 14-16.
Manca purtroppo uno studio complessivo ed esauriente sull'A.: del tutto insufficiente è infatti ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] Valladolid 1977, pp. 358-374, 516-521, docc. CXXXV-CXLIII; F. Bologna, Solimena al Palazzo Reale di Napoli per le nozze di Carlo di Borbone, in Prospettiva, 1979, n. 16, pp. 53-67; E. Nappi, Il Palazzo e la Cappella del Sacro Monte e Banco dei Poveri ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] "scrittura" ove si "dica e comandi" cosa il papa pretende dal Borbone "per farsi capace del perdono". Ma non del tutto inutile, ché
Enrico IV, addolorato, ne scrive, commosso al figlio del G., Carlo: "vous avez perdu un bon père et moi un parent et ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] rapito in Germania per dare un ammonimento al risorgente partito borbonico. Intanto nel maggio Napoleone diveniva imperatore e G., come una realtà resa problematica dalla debolezza del re Carlo IV e dallo strapotere del favorito Manuel de Godoy ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] al trono spagnolo si scontrarono con gli interessi contrapposti di Borbone e di Asburgo, dinastie entrambe interessate a non far Il 16 settembre convocò il marchese d’Ormea e il conte Carlo Luigi Caissotti, ordinando loro di informare il figlio che l’ ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] avendo condannato il sistema degli arruolamenti di suoi sudditi, C. XII comprendeva che l'occupazione dei soldati di Carlo di Borbone fin negli immediati dintorni di Roma non gli lasciava spazio per gesti troppo decisi. Dovette accettare la pretesa ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] ad essere ministro. Cercò appoggi a Roma e presso Carlo Felice, sperò in Polignac, pensò che l'occasione Un epist. ined. del principe di Canosa in esilio, in Per la storia dei Borboni di Napoli, Trani 1939, pp. 288-302; E. Morelli, La polit. estera ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] il suo "platonismo pratticabile". La grande svolta era ormai prossima: l'avvento al trono, nel 1734, di Carlo di Borbone ed il successivo decennio di politica assolutistica e mercantilistica misero in crisi la visione sintetica e moralistica del ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...