Scultore; visse e operò a Milan0, ove morì nel 1631. Dal 1593 al 1629 svolse la sua attività a servigio della fabbrica del duomo di Milano. Scolaro di Francesco Brambilla, dai suoi modelli furono ricavate [...] le statue e gli ornati dei pulpiti del duomo. Per la tomba di S. CarloBorromeo, nello stesso duomo, diede modelli di due statue, del busto del Santo e, infine, nel 1617, del grande reliquiario d'argento. L'opera più importante da lui compiuta sono i ...
Leggi Tutto
Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] 1558. Fatto vescovo di quella città fu uno dei più attivi membri del concilio di Trento e collaboratore di S. CarloBorromeo. Sono anche da ricordare Luigi, vescovo di Milopotamo in Candia, Domenico di Giacomo, vescovo della Canea e Dionisio, dell ...
Leggi Tutto
Pittore, nato circa il 1554, morto nel 1640. Scolaro di Tommaso da S. Frediano, rimase sempre molto fedele ai canoni artistici fiorentini della prima metà del sec. XVI, mostrando specialmente derivazioni [...] tra i molti suoi dipinti sono particolarmente da ricordare: S. Ivo che riceve le suppliche, nella Galleria Pitti; S. CarloBorromeo e la famiglia Rospigliosi, nella chiesa di S. Domenico in Pistoia; l'Assunzione nella chiesa di S. Benedetto Bianco in ...
Leggi Tutto
È la seggiola movibile usata nelle funzioni pontificali dai cardinali, dai vescovi, dagli abati regolari e mitrati. La sua forma è prescritta da S. CarloBorromeo nel libro II delle Istruzioni, ma non [...] è osservata in tutte le chiese, come non è uniforme la sua materia. Può essere di legno o di metallo; è sempre a quattro piedi, di solito ripiegabile a metà; nella parte superiore vi sono quattro perni, ...
Leggi Tutto
A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] è trasformata in a. nel 1678, poi riformata nel 1833 da Carlo Alberto, da cui il nome di Albertina. Sull’esempio di quella altre a., dall’Ambrosiana di Milano, promossa da F. Borromeo (1620), all’Académie Royale de peinture et sculpture di Parigi ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1560 circa - Milano 1629). Figlio e allievo di Ercole il Vecchio, risentì del manierismo emiliano e della pittura del Correggio e degli Zuccari (Assunzione della Vergine, 1582, Bologna, [...] S. Gregorio; Adorazione dei magi, 1584, Bologna, Pinacoteca Nazionale). A Milano fu interprete della politica del card. F. Borromeo (ante d'organo, 1590-1602, Milano, duomo; Madonna con Bambino e santi, 1598, e Adorazione dei Magi, 1607-08, Modena, ...
Leggi Tutto
MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] la società letteraria milanese, sotto gli auspici dei Borromeo di cui era divenuto intrinseco.
La corte estense gli (ivi 1698); III-IV (Padova 1713); Vita e rime di Carlo Maria Maggi (Milano 1700); Primi disegni della Repubblica letteraria d'Italia, ...
Leggi Tutto
MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Romolo Quazza
Figlia di Francesco I e di Claudia di Francia, nacque il 5 giugno 1523. Perduta presto la madre, fu affidata alla zia Margherita d'Angoulême, poi [...] in nutrito carteggio con Renata di Francia; Pio IV e il Borromeo se ne lagnarono col duca, che seppe barcamenarsi. M. intercedette Bourges.
A Rivoli il 12 gennaio 1562 diede alla luce Carlo Emanuele. Nel curare il figlio caduto ammalato il 6 ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] reggente il governo del ducato, lo inviò come suo delegato presso Carlo V per la pace di Cateau-Cambrésis. Pochi mesi dopo egli ammesso all'Accademia delle Notti Vaticane, fondata dal card. Borromeo, ed ebbe relazioni col Tasso. Tornato in patria, fu ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] disciplina e ai costumi del clero e dei fedeli. Era solito egli stesso affermare di voler prendere ad esempio s. CarloBorromeo e il proprio antenato Gregorio Barbarigo, che aveva retto la stessa diocesi. Per tutti i quindici anni del suo episcopato ...
Leggi Tutto
borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).