umiliati Membri di un movimento religioso affine al valdese, sorto in Lombardia verso la metà del 12° secolo. Si proponevano di vivere secondo i dettami della Chiesa primitiva senza possedere nulla personalmente, [...] ordine religioso con una regola, mista di elementi benedettini e agostiniani, approvata la prima volta da Innocenzo III nel 1201. L’ordine decadde nel 15° sec.; s. CarloBorromeo ne tentò, senza riuscirvi, la riforma; fu soppresso da Pio V nel 1571. ...
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Prelato e diplomatico (Cremona 1536 - Liegi 1587), studiò legge a Bologna e a Pavia, ove incontrò CarloBorromeo, di cui rimase amicissimo, seguendolo a Roma; ivi (1560) fu ordinato sacerdote, poi riformò [...] del cattolicesimo in Svizzera, in Germania e nel Belgio. Autore, tra l'altro, di due poemi latini: Borromeis (quattro libri di esametri su s. CarloBorromeo), e Eucharisterion (sulla battaglia di Lepanto), di lettere e messaggi diplomatici. ...
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Ecclesiastico (Milano 1522 - Roma 1580). Parente, erede e discepolo di Andrea A. e poi suo successore nell'univ. di Pavia (1550-1560), dove ebbe discepolo s. CarloBorromeo. Chiamato a Roma da Pio IV, [...] fu datario della Cancelleria apostolica (1561), vescovo di Civita, supplente del camerlengo di S. Romana Chiesa (1564), e infine creato cardinale (1565); membro di varie Congregazioni, si dimostrò sempre ...
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Gesuita (Padova 1537 - Modena 1607). Prof. di filosofia (1561-66) e teologia (1567-68) al Collegio romano, poi rettore e professore in diversi collegi. Altamente stimato da s. CarloBorromeo, scrisse per [...] suo desiderio un Catechismo della fede cattolica con un compendio per i fanciulli (1584); altre sue opere ascetiche, tra cui un commento agli Esercizî di s. Ignazio, furono pubblicate postume. A Milano ...
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Mistica (Milano 1551 circa - ivi 1624), nata Lomazzi, adottata da uno zio materno; affiliatasi ai gesuiti (1579), pronunciò i voti privati nel 1584; si servì di lei s. CarloBorromeo per varie mansioni, [...] fu legata da viva amicizia spirituale al p. A. Gagliardi, che ne scrisse la vita e con il quale compose il Breve compendio intorno alla perfezione cristiana, che ebbe larga diffusione, anche in Francia, ...
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Ecclesiastico (Brusimpiano 1655 - Rho 1727). Sacerdote (1680), rettore del seminario di Arona (1692-94), fece innalzare la colossale statua di s. CarloBorromeo (il famoso San Carlone) cui si lavorava [...] da 80 anni. Direttore spirituale del Seminario maggiore di Milano (1686-92; 1694-1707), fondò (1714) in Rho un collegio di Oblati missionarî, per l'assistenza religiosa al popolo, riconosciuto canonicamente ...
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Ecclesiastico (n. Verona - m. 1577), vescovo di Padova (dal 1570). Vicario generale di s. CarloBorromeo durante la sua assenza da Milano (1564-65), gli fu al fianco nell'opera di riforma della diocesi. [...] Passato a Roma, coadiuvò Pio V; nel 1572 Gregorio XIII lo inviò nunzio in Spagna ...
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TOSI, Giovannl
Francesco Lemmi
TOSI (Tonso), Giovannl - Nato nel 1528 da nobile famiglia a Milano; morto ivi il 3 novembre 1601. Entrato nell'Ordine degli umiliati, fu preposto di Brera. Coinvolto suo [...] malgrado nella congiura di alcuni suoi confratelli contro il card. CarloBorromeo (1569), soffrì il carcere e poi la relegazione nella certosa di Garegnano. Nel 1571, riavuta la libertà, passò in Toscana presso il granduca Francesco, che lo fece ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di Milano (1558-1566), in Società e storia, XIV (2001), pp. 79-134; F. Rossi, Lo zio di S. Carlo: Pio IV, il papa che ‘scoprì’ CarloBorromeo, Milano 2001; A. Menniti Ippolito, Il governo dei papi nell’età moderna, Roma 2007; E. Bonora, Morone e Pio ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 1658), che fece venire in Roma e mandò a studiare dai gesuiti, e Giovanna Maria (nata nel 1656), che sposò CarloBorromeo Arese.
In quegli anni l'Odescalchi si avvicinò alla fazione cardinalizia dello "squadrone volante": il gruppo di porporati che ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).