Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e discorsi: tra questi, annuali e importanti furono fin dal 1955 quelli per le feste dei due santi milanesi, s. CarloBorromeo, il 4 novembre, e soprattutto s. Ambrogio, il 7 dicembre. Tra i problemi posti dalla crescita della città l'arcivescovo ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Milano si contavano undici oratori maschili. Il ‘San CarloBorromeo’ e il ‘San Luigi Gonzaga’ assumevano un 87-96.
68 Su di lui v. il recente profilo offerto in P. Trionfini, Carlo Carretto. Il cammino di un ‘innamorato di Dio’, Roma 2010.
69 Cfr. M.V ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] 1993 (d’ora in poi Diario Siri), in partic. pp. 356-363.
17 L.C. Borromeo, Il concilio Vaticano II attraverso le pagine del diario di Luigi CarloBorromeo, vescovo di Pesaro, a cura di N. Buonasorte, «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», 52 ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] pp. 27-105, in partic. p. 27.
37 Cfr. A. Turchini, La fabbrica di un santo: il processo di canonizzazione di CarloBorromeo e la Controriforma, Genova 1984.
38 W. de Boer, The Conquest of the Soul: Confession, Discipline, and Public Order in Counter ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] gravissimo» non solo per la religione, ma per la democrazia stessa e per le istituzioni italiane36. Luigi CarloBorromeo di Pesaro individua infiltrazioni del socialismo nella fede dei cattolici37. Sergio Pignedoli, ausiliare di Montini a Milano ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e gruppi conciliatoristi e moderati.
Ferrari privilegiò l’amore del vescovo per il suo popolo, ispirandosi a s. CarloBorromeo. Nel contatto diretto della visita pastorale incontrava il clero, predicava e spiegava la dottrina cristiana ai fedeli ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ): il Boncompagni fu infatti autorizzato a fregiarsi ancora del titolo di vescovo e sia il papa sia il cardinale nipote, CarloBorromeo, gli riconobbero un ruolo decisivo nel concilio di Trento, nuovamente indetto con la bolla del 29 nov. 1560, ma ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] , mentre difficilmente si potrebbe parlare di movimento per realtà ecclesiali come la Fraternità sacerdotale dei missionari di S. CarloBorromeo o i Memores Domini o esperienze politiche come il caso di Roberto Formigoni alla presidenza della Regione ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] legata al ripetersi dei suoi contenuti, che spesso ribadivano in modo piatto uno schema sempre uguale (quello proposto da CarloBorromeo rimase a lungo paradigmatico).
I concili godono di un vero potere ordinario in materia legislativa, oltre che di ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] del D., che ora, lungi dal nuocergli come sotto Paolo IV, rientrava nei calcoli di Pio IV e di suo nipote CarloBorromeo. Il primo, infatti, il 25 agosto, annunciava a Ferdinando d'aver dato i "mandata" per la rappresentanza al D. "probatae nostrae ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).