ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] a differenza di Andrea che lo trovava piuttosto rumoroso. Per la sua carriera fu determinante che tra essi vi fosse CarloBorromeo: è difficile dire se fin da allora corressero tra i due rapporti di amicizia; certo in occasione dell'addottoramento di ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] cardinale G.A. Serbelloni e nel 1564 a quello di Viterbo, guadagnandosi la stima di Pio IV e del cardinal nipote, CarloBorromeo. Non deve dunque stupire se sin dall'inizio degli anni Sessanta il G. si trovò impegnato nel concilio di Trento, riaperto ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] , servendosi peraltro di commissari appositamente delegati, e, infine, celebrò il sinodo diocesano. Sull'esempio di CarloBorromeo, con il quale intrattenne una lunga corrispondenza, il L. fece subito stampare le costituzioni sinodali (Constitutiones ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] , le varie lettere da lui indirizzate al Sirleto, nelle quali si professava suo allievo, o all'Alciati, ma anche con lo stesso CarloBorromeo, durante il suo soggiorno romano, mentre Cesare Baronio fu suo auditore al corso di diritto civile. Nel 1567 ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] del lenzuolo ove fu involto il Signore) che fece seguito a un viaggio compiuto a Torino assieme a Gabriele Paleotti e a CarloBorromeo. Il testo, composto in un clima di acceso misticismo, dopo la prima edizione del 1598 fu prontamente rivisto dal S ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] e sui tratti eminentemente "pastorali" che avevano orientato il ministero episcopale del Gherardi, a somiglianza di s. CarloBorromeo.
Come nell'arcivescovo di Milano, tuttavia, il modello tridentino comportò nel F. un'analoga affermazione delle ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] (D. 34, 5, 13, 3), già segnalato dal Montfaucon nel cod. Vat. Lat. 5669. L'operetta, dedicata al card. CarloBorromeo, risale certamente agli anni dell'insegnamento del B. a Roma (1561) e lo colloca nella scia della tradizione dogmatica italiana ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] per un particolare impegno conciliare, come sottolineò il legato Simonetta che il 14 maggio 1562 lo ricordò al cardinal nepote CarloBorromeo fra i padri "che si diportano meglio degli altri". In effetti il B. partecipò attivamente alla discussione ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] di qualche anno, una figura di grande rilievo.
Fu in Romagna e a Venezia per conto di Paolo IV e a Milano, presso CarloBorromeo, per volontà di Pio IV. Fu inviato papale al concilio Tridentino e a lui i legati pontifici affidarono, ai primi del 1563 ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] a Trento, dove arrivò il 30 del mese, dopo esser passato da Roma nel settembre a ritirare la lettera di presentazione da CarloBorromeo, e dove si fece conoscere fra i più ligi alle direttive di Roma, anche se alcune sue posizioni destarono qualche ...
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borromeo
borromèo agg. – Relativo alla famiglia milanese dei conti Borromeo (Isole B.) e in partic. a s. Carlo Borromeo (lega b., la lega cristiana stretta a Lugano nel 1586 contro il diffondersi della Riforma in Svizzera).