ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] tradizionale, Guglielmo ritiene infausto l’arrivo a Firenze di Carlo di Valois, visto invece favorevolmente da Orlandi, a e il Duecento, Milano 1987, pp. 773 s.; C. Calenda, Di vil matera: ipotesi esplicativa di una ipertrofia strutturale (1982), ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] , che non solo poté ascoltarne il racconto dallo zio Carlo, che vi era stato presente in qualità di direttore presidente D. Farini, dai colleghi G. Finali, F. Sprovieri, A. Calenda di Tavani, nonché dal ministro del Tesoro B. Grimaldi.
Fonti e Bibl.: ...
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STEFANO di Protonotaro
Claudio Lagomarsini
STEFANO di Protonotaro (Stefano Protonotaro). – Nativo di Messina; non si conosce la data di nascita di questo poeta della scuola siciliana, che comunque è [...] 202 s.; L. Catalioto, Terre, baroni e città in Sicilia nell’età di Carlo I d’Angiò, Messina 1995, p. 157, n. 342; E. Pispisa Moreno - M. Thiry-Stassin, Bruxelles 2001, pp. 367-376; C. Calenda, S. P., in Enciclopedia fridericiana, I-II, Roma 2005, II, ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] entrò in contatto con il cinema; il cineasta e documentarista C. Di Carlo lo presentò a M. Antonioni, impegnato in quel periodo nella ricerca di collaborando più volte con C. Bene e con T. Calenda presso il teatro Stabile de L'Aquila.
Sempre nel ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] impedire il pieno esercizio del mio pastorale ufficio". Il procuratore generale reggente presso la corte d'appello di Palermo, V. Calenda di Tavani, fu di parere diverso e il 30 marzo scrisse al guardasigilli asserendo che il G., quantunque "versato ...
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calata
s. f. [der. di calare]. – 1. L’atto, il fatto di calare (nel senso tr. e intr. del verbo), quindi abbassamento, discesa, ma solo con sign. particolari: la c. delle reti (per la pesca); la c. del sole, il tramonto; la c. dei barbari,...
calendiano
agg. e s. m. In politica, che, chi sostiene Carlo Calenda o ne esprime le idee e le posizioni. ♦ I dettagli del viaggio calendiano nell’Italia populista restano ancora da definire; intanto, però, il progetto è già stato esposto....