MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] cielo azzurro il riferimento è al Veronese (Paolo Caliari) in palazzo ducale, interpretato con gusto quasi capriccioso pp. 85-87) ricostruisce la serie riconoscendo sette dipinti (Carlo e Ubaldo liberano Rinaldo dall’incantesimo; Rinaldo e compagni ...
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MEDICI, Giovan Carlo
Stefano Villani
de’. – Nacque a Firenze il 3 giugno 1611, secondo figlio maschio e terzogenito del granduca di Toscana Cosimo II e di Maria Maddalena d’Austria.
Ebbe una buona formazione [...] a un anno, alla morte di Urbano VIII nel 1644, il cardinale Carlo de’ Medici, zio del M., ebbe un ruolo importante nell’elezione di , Pieter Paul Rubens, Piero di Cosimo, Paolo Caliari detto il Veronese, Nicolas Poussin, Guido Reni.
Appassionato ...
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MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] realizzò disegni dai dipinti dello stesso Tiziano, di Veronese (Paolo Caliari) e Tintoretto (Iacopo Robusti).
Come si apprende dall’iscrizione 237 s.) che egli chiese al cardinale Giovanni Carlo de’ Medici, già committente del genitore, di ...
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VERONA, Maffeo
Barbara Furlotti
– Le poche notizie disponibili sulla famiglia di origine e sull’apprendistato di Maffeo si ricavano dalle pagine di Carlo Ridolfi (1648), il quale, in apertura della [...] storia dell’arte in onore di Michelangelo Muraro, a cura di D. Rosand, Venezia 1984, pp. 399 s.; Ead., Su M. V., la bottega Caliari e Palma il Giovane, in Antichità viva, XXIV (1985), 1-3, pp. 58-66; Ead., A signed M. V., in The Burlington Magazine ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] pittori veneziani (Favaro, 1975), segno che aveva ormai ottenuto lo status di maestro.
Ridolfi afferma che Gabriele Caliari contribuì ad avviarne la carriera, accogliendolo sotto la sua protezione e promuovendolo presso amici e committenti. Ancora ...
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MINORELLO, Francesco
Mattia Biffis
MINORELLO (Menorello, Minorelli), Francesco. – Figlio di Andrea, secondo Franceschetti sarebbe nato a Este nel Padovano il 29 luglio 1626; stando al necrologio dell’Ufficio [...] la Famiglia di Dario di Paolo Veronese (Paolo Caliari), che proprio in quegli anni veniva trasferita nella maggiore della cattedrale di Vicenza, in Scritti e memorie in onore di mons. Carlo Fanton, a cura di L. Mottiello - T. Motterle, Vicenza 1982, ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] moglie del committente, rievoca nelle figure i modelli di Paolo Caliari, detto il Veronese, della villa di Maser.
Certo che rappresenta L'ambasciata di Zdenko Sternberg al re di Francia Carlo VII nel 1453, nel castello del conte di Sternberg. L' ...
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ZELOTTI, Giambattista
Andrea Polati
– Nacque con ogni probabilità a Verona, come del resto assicurano Giorgio Vasari (1568, 1984, p. 472) e Carlo Ridolfi (1648, 1914, pp. 363 s.), in una data che plausibilmente [...] formazione si svolse all’interno della bottega di Antonio Badile, dove entrò in contatto con il collega e coetaneo Paolo Caliari, di cui divenne in breve socio e collaboratore.
Nel 1551 ai due artisti, uniti in un fecondo sodalizio, furono assegnati ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] interruzione, i lavori furono ripresi nel 1621 da Antonio Caliari da Verona, sotto la guida di Gio. Battista Magnani e il B. vi lavorò dal 1675 al 1694 per il duca Carlo II. La cappella fu gravemente danneggiata durante l'occupazione francese; ma fra ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] Tintoretto (Iacopo Robusti) e del Veronese (Paolo Caliari).
Il G. fu però noto ai contemporanei soprattutto a Brescia il 27 sett. 1621, lasciando incompiuta una "pala di Santo Carlo", per la chiesa di Calcinato (Bianchi, p. 147). Per questa, andata ...
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