BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] coeve sui riti battesimali, fra cui una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovo di Aquileia, agli inizi del sec b. della chiesa di S. Vincenzo a Galliano, presso Cantù, si presenta esternamente di impianto quadrilobato (sull'ingresso è ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ai nostri giorni», suggerisce di andarla infatti a cercare in quell’ambiente culturale pur non sapendo se attribuirla a Cesare Cantù o a Tullio Dandolo o infine a Niccolò Tommaseo153. Tra i nomi proposti non compare quello di Francesco Prudenzano che ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] al suo amico fraterno Pietro Maroncelli e pubblicate da Cesare Cantù ne Il Conciliatore e i Carbonari:
I veneziani sono giugno e novembre è presente in circa venti teatri, tra cui il Carlo Felice di Genova, la Pergola di Firenze, la Scala di Milano, ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] la multiforme e disuguale produzione storica del lombardo Cesare Cantù, insieme con una messe di altri volumi, preparò e anticipò di pochi mesi gli editti di emancipazione emanati da Carlo Alberto il 17 febbraio 1848 per i valdesi e il 29 marzo ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] stato quello di aver richiamato l’attenzione sulla tragedia omonima di Carlo de’ Dottori. Ciò prova ancora una volta il talento del faceva ancora paura e il Cavour (come ricorda il Cantù) permise la rappresentazione di questo Caio Gracco solo dopo ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] era cultura o teologica o giuridica. Verri, Beccaria, Carli, Neri, Tanucci, Rucellai, Gianni, Filippo Buonarroti, lo stesso tema languisca esangue e torpido quando lo tratti un Cesare Cantù, che pur si diceva ed era anche lui discepolo del Romagnosi, ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] a essere insegnata da un medico, Gian Lorenzo Cantù, come disciplina ausiliaria della medicina, a Padova, Francesco e a Genova con l’intervento in qualità di docenti di Carlo Ignazio Giulio e di Ascanio Sobrero (scopritore nel 1846 della ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] , che sembrano una silloge del vocabolario di Cantù o del dizionario di Tommaseo: a parte la 100; Antonio Fradeletto, Venezia antica e nuova, Venezia 1921.
65. Cf. Arturo Carlo Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963, pp. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un deputati al Parlamento (Vito D’Ondes Reggio, Cesare Cantù, Augusto Conti, Paris Salvago) continuavano a dichiararsi ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] tra ’700 e ’900, a cura di Danilo Reato-Elisabetta Dal Carlo, Venezia 1991.
6. Gianjacopo Fontana, «Omnibus» (il giornale 380; M. Isnenghi, La cultura, pp. 407-425.
56. Cesare Cantù, Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, II, Milano 1858, p. 233; ...
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antifenomeno
(anti-fenomeno), s. m. Chi ha un comportamento totalmente contrario a quelli abitualmente più diffusi. ◆ È nato un fenomeno, coi tempi di reazione, le barriere immunitarie, le scontrosità dell’anti-fenomeno. Si chiama Salas, Josè...