GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] quella del pontefice: Geronima, nipote del papa e sorella di Carlo Borromeo, sposò Fabrizio, fratello del G., che svolse un nel novembre 1572 resignò l'incarico a favore di Salvatore Caracciolo, figlio di una sorella, continuando comunque a godere ...
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VACCARO, Andrea
Gianluca Forgione
Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe Maggiore l’8 maggio 1604 (Tuck-Scala, 2012, p. 163).
Nel luglio [...] 1991; Lattuada, 2017a, pp. 45-49) ricalcano soprattutto la lezione dei primi seguaci napoletani del Merisi, da Carlo Sellitto a Battistello Caracciolo. De Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 265) riferiva agli esordi caravaggeschi di Andrea anche la ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] anni, a trovare accesso, grazie alla sua amicizia con Carlo Coppola, alla bottega di Aniello Falcone dove oltre a Coppola barone di San Luigi, del duca di San Vito de' Caraccioli, del principe di Avellino e di altri titolati ancora.
Pur confondendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] è l’aderenza al petrarchismo di Giovan Francesco Caracciolo e del Sannazaro autore di sonetti e canzoni è la posizione che agli assume al momento dell’ingresso a Napoli di Carlo VIII, a cui consegna le chiavi di Castel Nuovo. Dopo il 1495 pertanto ...
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CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] ), crebbe a corte educato dal cavaliere napoletano Landolfo Caracciolo. Prima della crociata Federico II lo nominò nel non svolse mai alcun ruolo di rilievo e fu giustiziato da Carlo d'Angiò nel 1269 dopo la capitolazione di Lucera. Una prerogativa ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] del Regno d'Italia, Roma 1978, ad indicem; sulla parentela con Carlo E. Gadda cfr. G. Cattaneo, Il gran lombardo, Milano 1973 Le regioni dall'Unità a oggi, Il Lazio, a cura di A. Caracciolo, Torino 1991, ad indicem; C.M Fiorentino, La malattia di Pio ...
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Puglia
Filippo Brancucci
Aldo Vallone
Ai tempi di D. con il nome di P. o Apulia (v.) veniva indicato quel corno d'Ausonia che s'imborga / di Bari e di Gaeta e di Catona, / da ove Tronto e Verde in [...] la guerra del Vespro (Pd VIII 73-75), malgovernato dai discendenti di Carlo I d'Angiò (onde Puglia... già si dole, Pg VII 126).
La v'è segno di consenso a D. nel leccese fra Roberto Caracciolo, che è tra i più grandi predicatori del Quattrocento, il ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] lo hanno confuso con il contemporaneo Pietro Antonio Caracciolo e con il Notturno Napoletano, mentre altri 'E. trovò un'ulteriore conferma quando, nel 1535, l'imperatore Carlo V visitò Napoli. Già noto per aver composto imprese per diversi personaggi ...
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SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] a Ginevra, dove incontrò l’antico valdesiano Galeazzo Caracciolo, che aveva aderito al calvinismo. Al di s., 49, 51, 120 s.; M.A. Visceglia, Il viaggio cerimoniale di Carlo V dopo Tunisi, in Dimensioni e problemi della ricerca storica, II (2001), pp. ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] e l'esigenza di un mutamento di rotta, fu una sua acclamata conferenza al teatro S. Carlo di Napoli, il 27 giugno 1942, sull'ammiraglio Caracciolo, impostata sul problema morale della fedeltà al giuramento, che "non è catena di schiavi né capestro ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...