DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] 5665), delle Constitutiones federiciane (Hain, 5665, I) e di Carlo e Roberto d'Angiò (ibid., 5665, II). Nel colophon 1491 ad un processo intentato contro il D. da Leonardo Caracciolo, dichiarava di essere da quattordici anni al servizio dell'editore ...
Leggi Tutto
MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] questioni molto rilevanti, l’ambasciatore residente Marino Caracciolo. Negli intervalli fu impiegato nei rapporti con Trivulzio…, Milano 1815, ad ind.; G. De Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all’Italia, I, Venezia 1863, pp. 64 s., ...
Leggi Tutto
NOLLI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
NOLLI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque il 9 aprile 1701 a Montronio di Castiglione in Valle Intelvi (Como), primogenito di Carlo [...] 15 novembre 1724 nacque a Montronio il suo primogenito, Carlo, formatosi poi a Roma come pittore e incisore, collaboratore pp. 165-180; Roma interrotta, London-Roma 1978; A. Caracciolo, L’albero dei Belloni. Una dinastia di mercanti del Settecento, ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] era membro, con una Lettura sopra la concione di Marfisa a Carlo Magno contenuta nel "Furioso" al canto trentesimottavo (che sarà poi concione sia alle "sposizioni" è la lettera a Niccolò Caracciolo, principe di Santobuono, in cui il C. "ragiona ...
Leggi Tutto
MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] bisavolo Giuseppe de’ Medici principe di Ottaviano ai tempi di Carlo II d’Asburgo Spagna.
Come reggente il M. si occupò per trattare con i plenipotenziari pontifici F. Guidi e D. Caracciolo la riorganizzazione dei rapporti tra la Chiesa e il Regno. ...
Leggi Tutto
MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] guadagnando subito le lodi di umanisti napoletani come Francesco Caracciolo, Pietro Summonte, Giovanni Francesco (Giano) Anisio, responsabilità a Pietro Torrigiano.
In Francia, dopo la morte di Carlo VIII e l’insediamento di Luigi XII, il M. mantenne ...
Leggi Tutto
BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] . Mutata per lui l'atmosfera a Napoli per la morte del Caracciolo, restò due anni in Sicilia. Nel luglio del '46, recatosi intanto mutavano profondamente le sue idee. Tramontate le illusioni in Carlo Alberto e in Pio IX, crollato il mito del papa ...
Leggi Tutto
TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] cosa feu qua? Non lo savemo in verità») attribuiti a Carlo Lodoli (1690-1761; A Memmo, Elementi dell'architettura lodoliana…, , Atti della Giornata di studi, Lecce… 2006, a cura di D. Caracciolo - F. Conte - A.M. Monaco, Galatina 2008, pp. 109-128 ...
Leggi Tutto
TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] violino con Ferdinando Pinto, armonia e contrappunto con Carlo Costa, composizione con Carlo Conti e Saverio Mercadante. In quegli anni, con Luigi Denza, Giuseppe Martucci e Luigi Caracciolo, frequentò i salotti napoletani, in particolare quelli del ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] egli è enumerato fra coloro che accolsero a Napoli Carlo VIII, quando questi nel febbraio del 1495 fece a Roma, in Presenza romagnola, II(1977), pp. 83 s.; M-Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da MartinoV a Pio IX, Torino 1978, pp. 100,119, ...
Leggi Tutto
esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...