COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] Poco fornito di viveri, egli si abboccò con Giovanni Caracciolo riuscendo a ottenere una tregua di dieci giorni. Quindi al duca di Milano. Dalla città toscana il C., per ordine di Carlo VII, si portò a Milano, dove era a metà febbraio. Doveva ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] ibid., pp. 449-526; R. Rogora, L'esilio di Carlo Cattaneo nel Cantone Ticino, in Archivio storico della Svizzera italiana, VII delle riforme al 1859, Milano 1957, pp. 96 ss.; A. Caracciolo, L'inchiesta agraria Iacini, Torino 1958, pp. 18, 25 s., ...
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VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] dedicati a Londonio compaiono anche composizioni di Paolo Caracciolo, Giovanni Monino e dell’inglese John Cowden ( musicale, IX (1932), p. 45; Gli atti della visita apostolica di S. Carlo Borromeo a Bergamo (1575), a cura di A.G. Roncalli, I, Firenze ...
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ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] latini attivi a Napoli; e nel 1535, quando l’imperatore Carlo V entrò trionfalmente in città, per l’apparato del trionfo Don Cilio d’Alife), insieme a Costanzo, a Giulio Cesare Caracciolo e a don Costantino Castriota; è il personaggio principale di Il ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] delle scelte, le linee primarie vertevano su William Shakespeare, Carlo Goldoni e Luigi Pirandello. Del primo, in Misura per totalizzante, in Problemi del linguaggio teatrale, a cura di A. Caracciolo, Genova 1974, pp. 123-145; Da Dioniso a Brecht: ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] ingresso del D. nel clero regolare: Antonio Caracciolo nella Vita e gesti di Gio. Pietro Carafa -96: I.E.R.S., 1449; I.G.I., 3315B) entrambi ispirati alla discesa di Carlo VIII, e la narrazione del Diluvio di Roma del 1495 (Roma, J. Besicken e S. Mayr ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] non sia mai avvenuta.
Naturalmente il D. non godette alcuna simpatia presso la storiografia illuministica. Carlo Pecchia ad esempio, dedicando al Caracciolo la sua Storia civile e politica del Regno di Napoli (Napoli 1783) condannava con sdegno le ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] dalla prigione e convinse inoltre il favorito reale, ser Gianni Caracciolo, a lasciare Napoli. La regina Giovanna lo investì dei 1424). Il C. offrì Anna Colonna in isposa a Carlo Fortebraccio ancora bambino, nel marzo 1423, prima della rottura ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] fu inviato Parigi con Girolamo Agucchi, Marcantonio Bellino e Carlo Montilio, vescovo di Viterbo, per consegnare a Filippo Sega diocesi, in particolare con il duca di Feroleto (prima Ferrante Caracciolo, poi, dopo la morte di costui, il 2 giugno 1596 ...
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MEDICI, Giovanni Giacomo (
Massimo Carlo Giannini
detto il Medeghino). – Nacque a Milano, molto probabilmente fra il 1497 e il 1498, da Bernardino della famiglia dei Medici di Nosiggia e da Cecilia [...] e de Leyva, in base ai quali egli passava al servizio di Carlo V ottenendo in cambio la piena amnistia per sé e i suoi uomini suoi uomini, fu scortato fuori dai confini del Ducato di Milano da Caracciolo e da Ferrero. Il 22 marzo 1532 il M. entrò a ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...