BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] residente veneziano F. Bianchi, di Michele Giustiniani e di Carlo della Monaca, i quali ultimi l'avevano chiamato alla il Meninni si mossero gli amici del B., capeggiati dal principe Caracciolo; ma il poeta, seguace anche in questo del Marino che ...
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TAVERNA, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano nel 1478, figlio secondogenito di Giovanni e di Polissena Sola.
Il padre non era nobile, ma sicuramente di condizione agiata, essendo proprietario [...] ’autorità cesarea il ruolo di Taverna si accrebbe notevolmente, dal momento che Carlo V divise il governo politico del Milanese, affidato al cardinale Marino Caracciolo, da quello militare, assegnato ad Alfonso d’Avalos, marchese del Vasto, sebbene ...
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STERN, Ludovico
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 5 ottobre 1709 da Ignazio e da Maria Elena Clum.
Il padre, pittore di origine bavarese stabilitosi in Italia, giunse a Roma nel 1702 e fu il [...] terminò i due teleri (Estasi di s. Carlo Borromeo e Meditazione di s. Carlo Borromeo) per la cappella Borromeo nella chiesa regolari minori la pala d’altare raffigurante S. Francesco Caracciolo che adora l’Eucarestia (cappella di S. Giovanni Battista ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] , ma il M. fu poi scambiato con altri cavalieri con Gianni Caracciolo; il 12 apr. 1424 fu catturato a Napoli, ma pagò un L’anno successivo fu scelto come ambasciatore al re di Francia Carlo VIII per concordare le nozze del duca di Calabria con una ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...]
Fonti e Bibl.: Oltre alla biogr. di A. Caracciolo, F. C. ferrarese neofita e la politica commerc di Trieste moderna all'epoca di Carlo VI, in Archeografo triestino, s. 3, VII (1919), pp. 61-180; G. Braun, Carlo VI e il commercio d'oltremare, ...
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SPINOLA, Filippo
Giampiero Brunelli
– Nacque il 17 luglio 1594 a Genova da Ambrogio e da Giovanna Basadonne (Herrero Sánchez, 2009, p. 114 nota 45).
Figlio del comandante generale dell’esercito spagnolo [...] prese il comando delle operazioni, rese difficili dai contrasti fra i suoi due immediati subordinati: il generale napoletano Carlo Andrea Caracciolo, marchese di Torrecuso, e il catalano Dalmau di Queralt, conte di Santa Coloma e viceré d’Aragona ...
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NISCO, Nicola
Maria Carmela Schisani
NISCO, Nicola (Niccola). – Nacque a Sant’Agnese, frazione di San Giorgio la Montagna (oggi San Giorgio del Sannio) – nel Regno di Napoli – il 29 settembre 1816, [...] i quali Silvio Spaventa, Sigismondo Castromediano e Carlo Poerio, con alcuni dei quali avrebbe nel 1891 (Napoli 1891), e celebrativi come quello su Francesco Caracciolo (Napoli 1900), scritto per il centenario della rivoluzione napoletana del ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] Ponte risulta che il "borbonico cospiratore Marino Caracciolo, camuffatosi da repubblicano, agisce in appoggio con quattro prigionieri" (Marx, p. 39). Duro anche il giudizio di Carlo Cafiero sul C., inuna lettera ad Engels (Marx-Engels, p. ...
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SCOTTI , Marcello
Diego Carnevale
SCOTTI (Scotto), Marcello (Maria Domenico Vincenzo Clemente). – Fu battezzato a Napoli il 10 luglio 1740, figlio di Giuseppe di Gregorio e di Vittoria Schiano, entrambi [...] successivo, la nomina alla prima segreteria di Stato di Domenico Caracciolo, favorevole a una politica regalista, determinò l’avvicinamento di Scotti al gruppo di ecclesiastici legati a Carlo De Marco, segretario di Grazia e Giustizia e degli Affari ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] presso Avellino (già possesso degli Orsini di Nola e dei Caracciolo), che l'avrebbe educato - secondo i più antichi biografi città del S. Uffizio; poco dopo è in missione presso Carlo V, ma anche la sua partecipazione al fronte spagnolo finirà per ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...