GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] , G. G. e la politica veneziana, pp. 45-63; A. Caracciolo Aricò, G. G. sopraintendente e revisore alle stampe, pp. 65-77). di editoria teatrale, ibid., pp. 1087, 1089; R. Ricorda, G. e Carlo Gozzi, in I. Crotti - P. Vescovo - R. Ricorda, Il "mondo ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] proprietà, acquistata all’inizio del 1960: lì, in via Caracciolo 92, si trasferì con la famiglia alla fine dell’estate. settant’anni e, nell’ottobre, uscì il volume antologico curato da Carlo Di Alesio, Un poeta del golfo, con il patrocinio della ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] e morto poi a Buchenwald nel 1945). Il docente di italiano, Francesco Carli, gli trasmise la passione per Dante, un cui celebre verso («L’ «dormivo».
Nel 1955 con Umberto Zanotti Bianco, Filippo Caracciolo, Elena Croce e altri, Bassani fu tra i ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] sua patria preceduti da un Proemio di dedica al cardinale Carlo Carafa, nipote di Paolo IV: la dedica e la lettera stampata all'Aquila da G. Cacchi nel 1581 dedicata a Ferrante Caracciolo. Le date testimoniano del paziente lavoro di revisione cui il ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] D., come il Pirro, che fu ascoltato al S. Carlo con le musiche di Paisiello e nell'interpretazione del celebre tenore osteggiata e criticata e solo l'intervento del ministro D. Caracciolo permise di revocare una sospensione voluta dal re. Comunque, ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] 5665), delle Constitutiones federiciane (Hain, 5665, I) e di Carlo e Roberto d'Angiò (ibid., 5665, II). Nel colophon 1491 ad un processo intentato contro il D. da Leonardo Caracciolo, dichiarava di essere da quattordici anni al servizio dell'editore ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] lo hanno confuso con il contemporaneo Pietro Antonio Caracciolo e con il Notturno Napoletano, mentre altri 'E. trovò un'ulteriore conferma quando, nel 1535, l'imperatore Carlo V visitò Napoli. Già noto per aver composto imprese per diversi personaggi ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] 200 ducati. Intanto, nel 1526, aveva sposato Giunia Caracciolo (dalla quale non ebbe figli) e, in Probabilmente, il 25 nov. 1535, il C. pronunciò, al cospetto di Carlo V tornato di Tunisia, un'orazione di benvenuto commissionatagli dal seggio di Nido ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] un'accurata educazione giuridica e soprattutto letteraria. Morto il Caracciolo nel 1692 e rimasto suo erede, ne sperperò in Dramma per musica... Per comando dell'Altezza Serenissima Elettorale di Carlo Alberto duca dell'Alta e Bassa Baviera..., s.l. ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] Il falsario e il traditore,ovvero Le cambiali e il carteggio,dramma in tre atti (Parma, Teatro Regio: rappresentato da C. Caracciolo); il 10 marzo 1865 gli riuscì di far rappresentare da E. Rossi, al Teatro Gerbino di Torino, Il Boccaccio a Napoli ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...