DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] azione culturale, presentando al sovrano illustri studiosi come Carlo Troya, per il quale ottenne la pubblicazione gratuita come il Cirillo, il, Pagano, il Pignatelli, il Caracciolo, mentre deplora la stolta politica del Direttorio, il quale ...
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PAITONI, Iacopo Maria
Vittorio Mandelli
PAITONI, Iacopo Maria (al secolo Giacomo Costantino). – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, l’11 ottobre 1708 da Bortolomio di Giovanni Battista [...] nel 1749, dedicate al nunzio apostolico Martino Innico Caracciolo, asciutte nello stile, precise nelle notizie, inframezzate Aggiunte al dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati, III, Firenze 1960, p. 4; A. ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] di Napoli Ascanio Filomarino (morto nel 1666), quindi in diffidente rapporto con il successore Innico Caracciolo, il L. abbia manifestato fedeltà al cardinale Carlo Carafa, in visita a Napoli nel dicembre 1667 in quanto assegnatario di una pensione ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] tipi del Monitore delle Due Sicilie durante il regno di Gioacchino Murat ed era stata dedicata a Caterina Saliceti Caracciolo duchessa di Lavello, dama di palazzo della regina Carolina. Seguì Viaggio poetico pe' Campi Flegrei (ibid. 1813), fortunata ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] 1664); L'ardito vergognoso (ibid. 1676); La pietà trionfante overo l'Empietà domata, che venne scritta per il cardinale Caracciolo e recitata, nel carnevale del 1676, insieme al Chi trionfa morendo overo s. Casimiro (ibid. 1676).
Questi drammi furono ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] Nuovo (Giovanni Berardino Sanseverino) ed altri, come l'omicida Carlo di Venosa, che scontano in vita le loro colpe, Raro esempio è stato ai tempi nostri quello di Gio. Battista Caracciolo Rosso marchese di S. Elmo, per vedere come Dio benedetto ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] di Morcone; Caterina Acquaviva, contessa di Venafro; Sidonia Caracciolo, marchesa di Laino, la quale difese con molto eroismo in stanze") cui è stato indotto dall'autorità del mantovano Carlo Agnello e di "molti doctissimi scrittori che volentiero in ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] .), alla reggia del viceré per celebrarvi la recuperata salute di Carlo II di Spagna. A questa prima adunanza tenne seguito la Giambattista Filomarino principe della Rocca e donna Maria Vittoria Caracciolo dei marchesi di Sant'Eramo (ibid. 1721); ...
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GAUDIOSI, Tommaso
Lucinda Spera
Nacque a Cava de' Tirreni (presso Salerno), probabilmente ai primi del sec. XVII, da un'antica famiglia del luogo. Si addottorò in giurisprudenza ed esercitò la professione [...] fu dedicata al principe di Avellino, Francesco Marino Caracciolo. Vari gli argomenti versificati: vi sono componimenti di Frangipane, signore di Astura, fino alla sua condanna, voluta da Carlo I d'Angiò re di Napoli in ossequio, sostiene il G., ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...