CARAFA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giacomo signore di Castrovetere e di Roccella, dal 1486 conte di Matera, e di Antonella di Molise, nacque alla metà circa del secolo XV. La prima notizia che [...] dei baroni napoletani, affinché si recasse, insieme a Troiano Caracciolo per i baroni del Regno, ed a Lodovico Follero per del viceré Raimondo di Cardona e prima che succedesse a questo Carlo di Lannoy, il C. come decano del Consiglio collaterale, ...
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CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] l'anneisione di Milano prima de facto e poi de iure da parte di Carlo V, la posizione del C. diventa via via più solida. Nel 1533 in Lombardia: il C. viene infatti rimproverato dal cardinale Caracciolo, il quale era in piena polemica con il marchese ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] il fondamento delle fortune dei Brunforte nel Regno.
Quando ai primi del 1382 Carlo di Durazzo decise di rimuovere dal governo d'Arezzo il vescovo di Giurino e di sostituirlo con Iacopo Caracciolo, il B. fu mandato in Toscana con le sue truppe a ...
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GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] "Vittorio Emanuele" e successivamente della pirocorvetta "Caracciolo"; nominato guardiamarina nel corpo dello stato maggiore Pancrazio (Lucca), Archivio Grabau, b. Tenente di vascello Carlo Grabau; Roma, Ministero della Difesa, Ufficio storico della ...
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CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] Sforza, a sua volta spalleggiato dal re di Francia Carlo VII, da Genova e dalla Repubblica fiorentina, Alfonso di S. Francesco in Troia, in cui la moglie, Giulia Caracciolo, gli fece costruire un monumento marmoreo, ora perduto. Devoto estimatore di ...
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BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] nel settembre 1495, dopo che la discesa in Italia di Carlo VIII aveva inferto il primo colpo mortale agli Aragonesi di Napoli gli erbaggi e la Matina". Dal principe di Melfi, Troiano Caracciolo, il 22 luglio 1516 la rendita annua di 200 ducati sulla ...
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CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] . Uffizio. Come "eletto" rappresentò, insieme con Gennaro Caracciolo, principe di Forino, il seggio di Capuana nella " che dové avvenire dopo il 1764, anno in cui egli inviò a Carlo III una supplica in cui, ancora una volta, denunciava le violazioni ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] trascorse l'infanzia presso il fratello della nonna, Giovanni Caracciolo, duca di Melfi. Quando, giunta all'epilogo la vicenda come il C. reagì alla conquista del Napoletano da parte di Carlo VIII, ma sembra che non ottenesse, come invece accadde a ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] inviata da Urbano VI, composta dal cardinale Nicola Caracciolo, Raimondo delle Vigne da Capua, Domenico Zavaglia vescovo nel 1398, insieme con Pietro Emo, Michele Steno, Carlo Zen e Ramberto Quirini, rappresentò la Repubblica nelle trattative per ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] comunale. Qualche decennio dopo, in epoca illuminista, anche la memoria del D. subì le conseguenze dei provvedimenti del viceré Caracciolo e dei suoi sostenitori contro chiunque o qualunque cosa potesse sminuire l'autorità della monarchia e del suo ...
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esterovestizione
s. f. Il vestire qualcosa di uno stato giuridico estero, sottraendolo agli obblighi della legge nazionale di pertinenza. ◆ [Carlo] Giovanardi assicura che «verranno attivati tutti gli accertamenti del caso in merito all’operazione...