ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] poco noto di G.D. R. sul Regno di Napoleone I, Firenze 1969; N. Bobbio, Una filosofia militante. Studi su CarloCattaneo, Torino 1971, ad ind.; S. Cassese, Politica e cultura del diritto amministrativo, Bologna 1971, ad ind.; E. Di Sabantonio, Alcuni ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] quali Tullo Massarani, Antonio Allievi e Romolo Griffini, trait d’union con il gruppo milanese raccolto intorno a CarloCattaneo e Carlo Tenca, direttore della Rivista europea, con la quale lo studente Zanardelli collaborò nel 1847.
La chiusura dell ...
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VALLARDI
Elisa Marazzi
– Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco [...] delle aspirazioni patriottiche dell’editore, legato da vincoli di amicizia con uomini del calibro di Cesare Beccaria, CarloCattaneo, Emilio Visconti Venosta. Infatti, dopo aver dato alle stampe alcuni classici e opere ascetiche, si fece editore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] e illuminati dalla comprensione delle sue radici: è questo un atteggiamento di fondo che rende Luzzatto idealmente vicino a CarloCattaneo, per una sorta di affinità elettiva più che per una precisa condivisione dell’una o dell’altra tesi (Berengo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] lavoro che era tipico dell’industria (un punto di vista condiviso da altri fra cui Gerolamo Boccardo e CarloCattaneo), mentre riteneva cruciale la figura dell’«intraprenditore» con qualità previsionali, di flessibilità e di costanza (endurance).
Ma ...
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L'Italia e le sue regioni - Postfazione
Giuliano Amato
Le domande alle quali il lettore si aspetta di trovare risposta in un’opera ricca come questa sono tante e va a merito degli autori poter constatare, [...] du Moyen âge del 1818 (1807-08, 4 voll.; 1809-182, 16 voll.). E non a caso si richiama a Sismondi CarloCattaneo, il cui federalismo si basa su regioni che devono la propria fisionomia alle città più innovative e più capaci di diffondere attorno a ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] del sedicenne Giovanni. Nel vivacissimo conflitto ideale in atto, tra il filopiemontesismo moderato, il federalismo di CarloCattaneo, il repubblicanesimo unitario di Giuseppe Mazzini, i due fratelli furono senza esitazioni con quest’ultimo e sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] ma conserva al suo interno la durevole impronta di quella ‘forma-città’ che, secondo l’illuminante espressione usata da CarloCattaneo nel titolo di un suo celebre saggio, costituisce il «principio ideale delle istorie italiane».
È sullo sfondo di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] l’intera tradizione italiana. Nell’Ottocento il tema dell’incivilimento, caro a economisti come Gian Domenico Romagnosi, CarloCattaneo o Giuseppe Toniolo, è una diretta continuazione dell’economia civile e della sua visione comunitaria. È una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] del Settecento: Melchiorre Gioia, Gian Domenico Romagnosi, CarloCattaneo, Marco Minghetti, Fedele Lampertico, Giuseppe Toniolo. Ma alle prime forme di welfare tra Seicento e Ottocento. Tra Carlo Borromeo e don Giovanni Bosco, centinaia sono stati i ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...