STRESA Borromeo (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Antonio MORASSI
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Centro abitato della provincia di Novara (Piemonte), a 200 m. s. m., sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Contava 2537 ab. nel [...] furono chiamati i migliori architetti del tempo, fu iniziato circa il 1630 dal conte Carlo (III) Borromeo. Ideatore della fabbrica e del meraviglioso giardino fu A. Crivelli, a cui seguirono il Richino, il Castelli, il Fontana e altri, mentre gli ...
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Nato a Firenze nel 1578, figliuolo primogenito di Francesco e d'Isabella Andreini, fu comico non men famoso dei genitori, e poeta che fu salutato come sommo dai contemporanei in Italia e fuori. Passò la [...] brani musicati su La Maddalena (rispettivamente Venezia 1610 e Mantova 1617); un poemetto in ottave ad esaltazione di san Carlo Borromeo (La divina visione, Firenze 1604), e accanto a questo e a più altre opere ascetiche, commedie licenziose, come ...
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Attrice famosissima, letterata e poetessa di non mediocre valore per i suoi tempi, nacque a Padova nel 1562 dalla famiglia veneziana dei Canali, e si mostrò sin da tenera età inclinata allo studio e particolarmente [...] italiano. Applauditissima in Italia e in Francia, fu onorata dalla benevolenza e protezione di Vincenzo I di Mantova, di Carlo Emanuele I di Savoia, di Enrico IV, non soltanto per la singolare perizia nell'arte sua cui contribuivano mirabilmente ...
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Letterato, nato a Cagliari nel 1634 di nobile famiglia. Seguì, nel 1648, il padre Giovan Battista, che l'anno avanti s'era rifugiato a Napoli, protetto dal viceré Oñate contro persecuzioni sofferte in Sardegna, e ivi riprese gli studî interrotti. Passato prima a Catanzaro, poi a Cosenza, conobbe qui Pirro Schettini, e ne seguì, poetando, le orme, per restaurare il gusto corrotto del secolo. Pur non ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] in cui era avvenuta. Dopo Novara l'abdicazione di Carlo Alberto e l'ascesa al trono di Vittorio Emanuele II G. - Massari. Carteggio (1838-52), a cura di G. Balsamo Crivelli, Torino 1920; Carteggio Lambruschini - Gioberti, a cura di A. Gambaro, in ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] lontane, composta dai cardinali Da Mula, Alessandro Crivelli, Sirleto e Carafa. Sebbene, dal gennaio dell Inquisizione nello stato di Milano a metà Cinquecento, in L’Italia di Carlo V. Guerra, religione e politica nel primo Cinquecento, a cura di ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] applicazioni dei ritrovati scientifici all'agricoltura. Amico di Carlo Verri, ne criticò tuttavia l'opera Del vino essere vivente", un "fatal, crittogamo parassita".
Giuseppe Balsamo Crivelli, allora supplente alla cattedra di storia naturale a Milano ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] riuscì nell'otto, dove l'armo della società Diadora di Zara (Luigi Miller, Carlo Toniatti, Pietro Ivanov, Simeone Cattalinich, Giuseppe Crivelli, Bruno Sorich, Francesco Cattalinich, Vittorio Gliubich, timoniere Latino Galasso) batté sul filo del ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] del collegio delle acque, e poi gli abati Suzzi e Crivelli, con la premessa che nessuno di costoro s’era mai ci sono Mirabeau, Felbiger ed i nostri Maffei, Genovesi, Filangieri, Carli, Pilati, Bianchi... C’è la ventata di questi incredibili anni ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] che essi furono noti agli autori contemporanei; per es. L. Crivelli, scrivendo di B. nel 1464, si riferisce a "tribus Valturio e B.F., in Studi riminesi e bibliografici in onore di Carlo Lucchesi, Faenza 1952, pp. 12-17. Roma instaurata e Roma ...
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