VISCONTI, Ottone
Luigi Simeoni
Arcivescovo di Milano e fondatore della signoria della sua famiglia. Dové nascere nel 1207 da Uberto; la sua prima dignità ecclesiastica fu di canonico a Desio; egli seguì [...] Clemente IV la promessa fatta a Viterbo dai delegati milanesi di riceverlo non fu eseguita. Milano era sostenuta da Carlod'Angiò e la venuta di Corradino in Italia in quei mesi non concedeva di favorire un arcivescovo di famiglia ghibellina. Ottone ...
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. Paese del Lazio meridionale, presentemente aggregato alla provincia di Frosinone, situato sulla destra del Liri, su di un'ansa molto accentuata e alquanto incassata del fiume, che lambisce l'abitato [...] rito, reggendo il freno della cavalcatura papale (1254); al passo di Ceprano venne tradito durante l'avanzata di Carlod'Angiò; e finalmente al ponte di Ceprano fu oscuramente sepolto (1266). In considerazione della sua importanza strategica, Giulio ...
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Famiglia fiorentina, che primeggia nella storia della Città ai tempi di Dante. Originaria del "Pivier d'Acone" in Val di Sieve, s'inurbò. Nelle sovvenzioni a papa Clemente IV per la chiamata di Carlod'Angiò [...] per i Bianchi. Col patrimonio passò nei Canigiani l'archivio famigliare, oggi conservato nell'Archivio di Stato di Firenze. Stemma: d'azzurro a tre cerchi d'oro posti 2 e 1.
Bibl.: G. Capponi, Storia di Firenze, Firenze 1875; P. Villari, I primi due ...
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GHERARDESCA, Ugolino della
Giovanni Battista Picotti
Conte di Donoratico, signore di un sesto del regno di Cagliari, potente cittadino di Pisa, tenne prima politica ghibellina; combatté nel 1256 contro [...] 1267 in Sardegna. Poi si accostò ai Visconti e alla parte guelfa, si adoperò alla conclusione del trattato di Pisa con Carlod'Angiò (1272), rifiutò al comune il tributo per i feudi di Sardegna. Imprigionato (1274) e cacciato da Pisa (1275), si unì ...
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. Moneta d'oro fatta coniare nel 1231 da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina. Portava da un lato il busto imperiale coronato d'alloro con la leggenda: cesar avg. imp. rom., e dall'altro un'aquila [...] morte di Federico, ne peggiorò la forma e ne fu alterata la bontà. Ebbe rapidissima diffusione ma breve durata, perché Carlod'Angiò denominò reale la moneta quasi uguale che emise nel 1267 (egli non era Augusto ma soltanto re).
Esiste anche il mezzo ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Tripoli e Tunisi. Ma tali conquiste furono poi abbandonate, fra il 1155 e il 1160, da Guglielmo I. Nel 1270 Carlod'Angiò, nell'interesse della corona di Sicilia, e per ricuperare il tributo di Tunisi, persuase San Luigi re di Francia a iniziare ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] quell'ufficio, nel 1261, lo stesso Manfredi, ma prevalsero i Guelfi: nel 1261 con Riccardo di Cornovaglia; nel 1262, con Carlod'Angiò, che tenne il senatorato sin dopo la battaglia di Benevento. Dopo, fu la volta di Arrigo di Castiglia, per volontà ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] commerciale minacciata dai favori che il basileus aveva accordato ai Genovesi. A questi avversarî, a partire dal 1267, si aggiunse Carlod'Angiò, il quale, erede, come re di Sicilia e in virtù del trattato di Viterbo, dei diritti di Baldovino II, ed ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] dalla orda tatara di Nogai.
Giorgio Terter (1280-1291) adottò una politica antibizantina ed entrò in trattative d'alleanza con Carlod'Angiò; ma quando i Tatari, inviati da Michele Paleologo, si riversarono nuovamente sulla Bulgaria, Terter non fu in ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Medici (Leone X).
Nell'Italia Meridionale gli Aragonesi dimostrarono molto interessamento per le raccolte librarie; già prima Carlod'Angiò, che nel 1282 possedeva una piccola biblioteca e le cui tendenze letterarie e bibliofile sono note, ne aveva ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...