MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] il 4 apr. 1320 il Castracani aveva ottenuto da Federico d'Austria conferma del vicariato imperiale in Lunigiana; nello stesso mese e di conseguenza affidarono la signoria della città a Carlod'Angiò duca di Calabria. Questi si alleò con il M ...
Leggi Tutto
DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] ritirata fino a Rieti. Non si fece più alcun tentativo di conquistare Orvieto, con grande vantaggio per il papa e per Carlod'Angiò.
Il D. rimase sempre fedele a Federico Il e poi a suo figlio Manfredi, di cui fu uno dei più abili condottieri. Grazie ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] Filippa, nata verso il 1242, che nel 1258 sposò il gran camerario di Manfredi, Manfredi Maletta, e morì nel carcere di Carlod'Angiò nel 1273. Forse F. aveva ancora un'altra figlia di nome Maria, moglie di Barnabo Malaspina.
Dopo la morte di Corrado ...
Leggi Tutto
UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] personalmente (sino alla morte: 1272) le redini della politica familiare: emblematica al riguardo la lettera di Clemente IV a Carlod’Angiò del 1267, che fu esortato a non esercitare la sua autorità di pacificatore e vicario di Toscana sulle medesime ...
Leggi Tutto
CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] del 1296 ca. nel Tesoro Mus. della Basilica di S. Francesco di Assisi, quello nel S. Nicola di Bari, dono di Carlod'Angiò, e nella Santa Croce di Firenze la croce (Marcucci, 1960) firmata da Bertuccio (v.), autore nel 1300 della porta di bronzo ...
Leggi Tutto
TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] Austria. Nella sala delle udienze e nella sala delle Sante martiri spettano al Tarchiani tre lunette (Costanza d’Aragona concede la grazia a Carlod’Angiò, Isabella e Cristoforo Colombo, S. Barbara abbatte gli idoli) e una volta (Allegoria del potere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] ’Italia e nelle corti provenzali dopo le avventurose vicende legate al rapimento di Cunizza da Romano e sarà in seguito con Carlod’Angiò a Napoli. Celebrato da Dante nel Purgatorio, anzi fissato in quell’abbraccio che lo lega sentimentalmente al suo ...
Leggi Tutto
CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] figlio naturale, anch'egli di nome Corradino, che tuttavia non svolse mai alcun ruolo di rilievo e fu giustiziato da Carlod'Angiò nel 1269 dopo la capitolazione di Lucera. Una prerogativa del carattere di C. fu la lealtà: malgrado i tentativi della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] o di Mastino Della Scala a Verona nel 1259, oppure conferendo l’autorità per un periodo limitato, come nel caso di Carlod’Angiò a Firenze nel 1267.
I discendenti riescono in genere a farsi attribuire cariche a vita in qualità di “signori generali e ...
Leggi Tutto
SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] , avendo ormai ben chiaro che per il figlio di Federico II non vi erano speranze di successo nei confronti di Carlod’Angiò. La scelta si ripeté due anni più tardi (1268), quando, alla discesa in Italia di Corradino, la fazione ghibellina romana ...
Leggi Tutto
angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...