Ecclesiaste
Guy Dominique Sixdenier
La parola non è altro che una trasposizione dal latino e dal greco, e corrisponde all'ebraico Qohelet, " chi chiama per far venire a un'adunanza ". È il titolo (e [...] signore); infine 10, 16-17 citato due volte: in Cv IV VI 19 per rivolgersi severamente a Carlod'Angiò e a Federico d'Aragona; e XVI 5, ove D. compara le scuole filosofiche: l'autorità di Aristotele, come l'autorità dell'imperatore, è necessaria.
La ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] e degli Orsini, M. fu eletto a succedere a Niccolò III nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlod'Angiò, presente nella città. Fiancheggiò sempre la politica di questo, fornendogli aiuti per la guerra con l'Oriente, dopo ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] fu strumento della politica del card. G. G. Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlod'Angiò per la quiete d'Italia, e Alfonso X di Castiglia e Filippo III di Francia, per poter organizzare una crociata contro ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] , lo aveva accompagnato in Terra Santa, ove a S. Giovanni d'Acri lo raggiunse inaspettata l'elezione pontificia (1271) dopo tre anni fermare con l'aiuto del papa l'espansione di Carlod'Angiò dall'Albania all'Acaia), fu raggiunta con compromessi, ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito di Carlod'Angiò (incerti i motivi di una sua prigionia a Novara nel 1266), composto probab. nel 1237), nel quale invita i signori d'Europa a cibarsi del cuore di questo prode, se vogliono ...
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Figlio (n. 1240 circa - m. Alessandria 1292) di Bonifacio II detto il Gigante, successe al padre nel 1253 sotto la tutela della madre. Continuando la politica ghibellina della famiglia, fin dal 1260 iniziò [...] l'opposizione agli Angioini in Piemonte, alleandosi (1261) con Manfredi contro Carlod'Angiò. Con l'appoggio di Alfonso X di Castiglia, di cui aveva sposato la figlia Beatrice (dopo la morte della prima moglie Isabella di Gloucester) e che lo nominò ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore di Nicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] 'intesa. Riuscito a stornare, grazie all'intervento di Luigi IX di Francia, un'offensiva balcanica del re di Sicilia Carlod'Angiò, per allontanare la minaccia latina trattò anche con Roma l'unione delle Chiese che fu proclamata nel Concilio di Lione ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Montaperti (1260), la Chiesa, considerando in pericolo il proprio Stato e sé stessa, affidò di nuovo la difesa del potere temporale a un protettore straniero, Carlod’Angiò; e dalla battaglia di Benevento (1266) in poi il Ducato di Spoleto e la Marca ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] 12° sec., spesso legato a un programma di autocelebrazione. Così nelle opere promosse da Federico II, nella statua di Carlod’Angiò di Arnolfo di Cambio (Roma, Musei Capitolini), nei numerosi r. di papa Bonifacio VIII; diverso il caso della scultura ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] eserciti ellenistici. Solo verso la metà del 2° sec. d.C. incominciano ad affluire nell’esercito barbari dei paesi foederati Italia, gli eserciti delle crociate, quelli svevi e quelli di Carlod’Angiò. Nel 14° sec. sono diffuse in Francia e Italia le ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...