guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] fiorentina, appoggiata alla potenza del papa e di Carlod'Angiò, rimane statica fino al 1280, anno in segue quello / sempre chi la giustizia e lui diparte; / e non l'abbatta esco Carlo novello / coi Guelfi suoi, ma tema de li artigli / ch'a più alto ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] dopo la morte di Guillaume che l'interruppe (circa 1237?) e terminato prima della guerra del Vespro (1282) poiché Carlod'Angiò è ancora presentato come un favorito della fortuna, doveva essere una novità libraria. Altra aggiunta locale è, sempre nel ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Flora (Romanini, 1994). Che statue medievali talvolta venissero scolpite da antichi blocchi, come per es. quella di Carlod'Angiò (Roma, Mus. Capitolino), non ha alcun significato profondo, ma solo materiale.Rispetto alla statuaria pagana pone meno ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] di parte guelfa della città e del contado; di lì a poco sarebbe stato tra i primi dei senesi che raggiunsero Carlod’Angiò e gli giurarono fedeltà e, dopo la battaglia di Benevento, quando Clemente IV obbligò la città all’accordo con i fuoriusciti ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] che s'era formata nello stesso 1259. Successo avrà invece il trattato che il suo successore Urbano IV conclude con Carlod'Angiò. Non trovando infatti l'appoggio necessario nelle proprie terre, aumenta l'inclinazione per la Francia. Come risposta, un ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] e all'amministrazione della giustizia. Di queste attività infatti restano le testimonianze nel museo con la statua di Carlod'Angiò, proveniente probabilmente dal tribunal dell'Aracoeli, e le misure dell'olio, del vino e del grano, precedentemente ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] l'elezione del podestà venne sospesa. Il primo obiettivo dei capitani fu quello di evitare una rottura traumatica con Carlod'Angiò, che poteva in qualunque momento usare contro il nuovo governo il ricatto della chiusura dei mercati meridionali ai ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] la letteratura artistica, si rivelano particolarmente utili la descrizione del monumento che Andrea d'Ungheria (1882) inserì nel resoconto della spedizione di Carlod'Angiò in Italia meridionale composto intorno al 1272, i Gesta Romanorum (1872) del ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] già in vigore in età sveva; tanto più se si considera che, al di là dei proclami e delle dichiarazioni ufficiali, Carlod'Angiò si poneva, per quel che riguardava le prerogative del potere regio, su una linea di assoluta continuità con la politica di ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] il falcone. L'importanza degli edifici dislocati nel parco della domus pantani si desume dal fatto che, nel 1269, Carlod'Angiò ordinò di costruirvi cento porte e altrettante finestre (probabilmente per riparare i danni del 1255). Si aggiunga che la ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...