LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] Nell'agosto 1382 fu preposto agli stipendiari inviati a difesa di Castel San Pietro durante il passaggio delle truppe di Carlod'Angiò verso il Regno di Napoli. Nel 1386 fu podestà del contado di Imola e nel quinto bimestre gonfaloniere di Giustizia ...
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GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] al re in due rate, in quello stesso anno.
La compagnia del G. ebbe nel 1296 la commissione, da parte di Carlod'Angiò, di una fornitura di armi (1050 corazze, 1050 "cirothecas de plastris", 1050 gorgiere, 4010 bacinetti di ferro) per le proprie ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] e di Calabria. Insieme con il suocero e con Palmerio Abate, l'anno seguente (1276-77), il C. venne invitato da re Carlod'Angiò ad assolvere al dovuto servizio feudale con l'armamento di una teride.
Da tutti questi dati si può presumere che il C. era ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] lega con Brescia e Piacenza, le quali, dopo i Vespri siciliani, si erano sottratte alla signoria di Carlod'Angiò e cercavano nuovi alleati nello schieramento padano.
Conformemente alla tradizione familiare, il M. intraprese, con il fratello ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] e il potere di Uberto volsero rapidamente alla fine tra il 1264 e il 1266, soprattutto in seguito alla discesa di Carlod’Angiò in Italia e al suo abbandono da parte dei cremonesi. Distrutti il palazzo Pallavicino a Parma e la rocca di Soragna ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] separati e la loro permanenza come ostaggi si protrasse a lungo senza che, nonostante i patti e trascorso un anno, Carlod'Angiò riuscisse ad accordarsi con le città guelfe a lui alleate per riprendere la lotta contro Guido Novello. Le trattative di ...
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SARACINO, Andreotto
Maurizio Ulturale
(Andreotto di Saracino Caldera). – Nacque con ogni probabilità a Pisa, nel secondo quarto del Duecento; apparteneva alla famiglia (de) Caldera, denominazione cognominale [...] nel tentativo di strenua resistenza alla compagine guelfa guidata da Firenze. Il 1° maggio 1270, dopo il successo di Carlod’Angiò a Tagliacozzo (1268) e le fallite trattative di pace condotte per Pisa da Giovanni Visconti, un tumulto cittadino ebbe ...
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DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] alla famiglia capuana dei Frescarosa. La famiglia ascese alla nobiltà feudale con la generazione successiva, quando nel 1267 Carlod'Angiò investì i figli di Raone con il feudo di Casal di Principe (presso Aversa).
Precocemente destinato alla ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] terre, come quelle degli altri principali capi ghibellini, furono sottoposte ad interdetto.
Nuovo mutamento alla discesa di Carlod'Angiò. Nulla sappiamo sulla sua eventuale partecipazione ad operazioni militari - nel 1264 però egli aveva tentato di ...
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BARTOLONI, Franco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Alberto e da Maria Letizia Ferrero il 13 giugno 1914 e a Roma compì gli studi, laureandosi in lettere nel 1936 con una tesi su Il Senato romano e [...] la sua cancelleria dalla "renovatio" a Carlod'Angiò.
Suoi maestri furono V. Federici e P. Fedele; l'uno guidò i primi passi del B. nel campo delle discipline ausiliarie della storia (e sotto la guida di lui uscì nel 1934 il primo lavoro del B., una ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...