gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] luogo di nascita della scultura gotica e il suo centro d'irradiazione è l'Île-de-France, regione della Francia dei Pisano, poi a Firenze, a Roma, al servizio di Carlod'Angiò, a cui dedica una massiccia ed energica scultura. Arnolfo rinnova ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] soggiornò invece nel settembre successivo e diverse altre volte fino al 1265. L'anno dopo vi trascorreva l'estate Carlod'Angiò, avviando restauri che durarono fino al 1280: si trattava di tetti, allestimenti di scuderie, dello spurgo e rifacimento ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] volere di Carlod'Angiò (1279; Leccese, 1958).Nel 1295, a N del golfo di G., nella piana d'Arzano, fu e Marco Maffei, Gazzetta di Gaeta, 15, 1987, pp. 17-24; M. D'Agnese, Sant' Angelo in Palanzano, ivi, pp. 185-188; E. Bolognesi Recchi-Franceschini ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] medica al-Hawi (Parigi, BN, lat. 6912), tradotta dall'arabo da Faraj Moyse e miniata per Carlod'Angiò da Giovanni da Montecassino poco dopo il 1280.Caratteri illustrativi sostanzialmente gotici, appena temperati da sporadiche suggestioni antiquarie ...
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BERAT
A. Tschilingirov
(lat. Antipatrea, Antipagria; Pulcheriupolis, Belgrad nei docc. medievali; albanese Berati)
Città dell'Albania centrale, sul fiume Osum (Asum). Insediamento fortificato degli [...] ulteriore sviluppo durante i secc. 13° e 14°, nonostante vari eventi bellici, tra cui l'occupazione da parte delle truppe di Carlod'Angiò. Nel sec. 14° B. era la capitale del principato albanese dei Muzakia e, dopo l'occupazione ottomana, divenne un ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] Chieppio segretario del duca di Mantova, pubblicate dal Bertolotti. Le fonti iconografiche sono diverse: dalla scultura (Carlod'Angiò sembra esemplato sulla statua di Arnolfo di Cambio) alla pittura (Francesco IGonzaga è desunto da un ritratto ...
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DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] °, il più importante porto imperiale sull'Adriatico. A partire dal 1272, quando venne conquistata da Carlod'Angiò, che ne fece la capitale del suo regno d'Albania, D. fu a lungo contesa tra Angioini e Serbi, prima di essere ceduta ai Veneziani (1392 ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] Alla fine del periodo svevo A. fu coinvolta nelle lotte tra Manfredi e Carlod'Angiò. Con gli Angioini ebbe il ruolo di città regia e da Ferdinando I d'Aragona ricevette un nuovo stemma (1476); successivamente seguì la sorte di progressiva decadenza ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] Il passaggio della Beresina, rimasta incompiuta. Di lui a Brera si conservano due quadri storici: Il cadavere di Manfredi e Carlod'Angiò.
Morì a Bellagio il 15 sett. 1849.
Bibl.: C. Rovere, Descrizione del Reale Palazzo di Torino, Torino 1858, pp ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] dei suoi successori Corrado IV, Corradino e Manfredi, fino al 1266, ma non vi sono prove dirette. Dal 1266 al 1278 Carlod'Angiò emise una moneta molto simile all'a., detta reale.I tipi dell'a. influenzarono e ispirarono molte monete dell'Italia ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...