PANCIATICHI
Giampaolo Francesconi
– Gruppo familiare che svolse un ruolo di primo piano nelle vicende politiche ed economiche della città e del contado di Pistoia durante i secoli centrali e finali [...] giurista si ritagliò importanti spazi di mediazione con Carlod’Angiò e contribuì nel 1279 al rientro a Pistoia decisivo in questo processo di ampliamento degli interessi e del circuito d’affari della famiglia: le sue relazioni con Filippo il Bello ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] la loro causa, come mostrano i ringraziamenti di Carlod’Angiò e, dopo la morte di Pironti, la difesa 329; C. Eubel, Hierarchia Catholica Medii aevi, Monasterii 1913, p. 8; Les registres d’Alexandre IV, a cura di J. De Loye - P. de Cenival - A. ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] con Mantova e i Comuni lombardi, poi con Carlod'Angiò, ed assistette al passaggio dell'esercito angioino attraverso , XII (1919), pp. 127-30, 133, 171-76; Id., L'elezione di O. d'E. a signore di Ferrara, in Arch. stor. ital., XCIII (1935), pp. 175-81 ...
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CHIURLIA (de Churielia, de Kurielia de Baro, de Churyélie, Chùrielie de Baro, Kiurihelie), Roberto (magister Robertus de Baro, Roberto da Bari)
Norbert Kamp
Il C. apparteneva a una famiglia barese di [...] , nel maggio del 1267 accompagnò il re alla Curia pontificia di Viterbo, dove come protonotaro firmò e datò l'accordo di Carlod'Angiò con l'imperatore latino Baldovino II. Poi seguì il re in Toscana e fu presente all'assedio di Motrone. Pare che ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] nel 1266 fu deposto dal legato pontificio nel Regno, Radulfo di Albano.
Immediatamente dopo la vittoria di Carlod'Angiò su Manfredi nel febbraio del 1266, il D. si precipitò a Salerno, con una lettera di raccomandazione di Clemente IV al nuovo re di ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] guelfa: nel corso delle operazioni militari in Toscana tra il 1269 e il 1270, Guglielmo di Montfort, vicario di Carlod’Angiò in qualità di podestà di Firenze, attaccò alcuni castelli dei Pazzi alla testa di contingenti francesi, fiorentini e con l ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] questa volta chiamati a ratificare un accordo con Carlod'Angiò, conte di Provenza e astro nascente del continuatori, IV, a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIV, Roma 1926, pp. 54-56; V, a cura di C ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] di Alberto fu opposta a quella compiuta dal fratello Isnardo, anch'egli ricordato negli Annales. Sotto la pressione militare di Carlod'Angiò, Isnardo cedette infatti a questo il castello di Pontremoli, e nell'inverno 1268, il valico di monte Bardone ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] gli avrebbe portato in dote la notevole somma di 6000 fiorini d'oro.
Nel 1377 il Comune deliberò che agli "esperti" popolari anche dopo la consegna della città (10 sett. 1380) a Carlod'Angiò Durazzo (futuro re di Napoli, terzo di questo nome), che ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] , l'uno guelfo e l'altro ghibellino, uso al quale si ritornò, d'altra parte, anche in seguito, sino al 1258. La nomina del solo C Clemente IV, alto signore della città, e di Carlod'Angiò; mentre il popolo grasso, non direttamente coinvolto nei ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...