Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] libertà inglesi. Il suo primogenito Richard morì con lui a Evesham (1265). Un altro figlio, Guy (m. 1288), accompagnò Carlod’Angiò nella spedizione in Italia e ottenne in feudo la contea di Nola (1269). Vicario del re in Toscana, instaurò, specie a ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] , duramente provata dalla guerra civile, perse nel 1251 gran parte dei suoi privilegi, finendo poi sotto la signoria di Carlod’Angiò conte di Provenza. Signori del confinante Contado Venassino erano divenuti dal 1229 i papi, che l’avevano tolto a ...
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Corfù (gr. Κέρκυρα) Isola (585 km2 con circa 119.000 ab. nel 2005) della Grecia, nel Mar Ionio settentrionale. Il rilievo calcareo, con estesi fenomeni carsici, si innalza a NE in un massiccio dagli orli [...] Angelo Comneno la cedette a Manfredi, re di Sicilia, e da questo passò, insieme con il Regno di Napoli, a Carlod’Angiò (1267), divenendo importante base navale e strumento di penetrazione angioina nei Balcani. Venezia la occupò nel 1401 e la difese ...
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(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e [...] il vescovado, suffraganeo prima di Zara poi di Spalato. Nel 13° sec., per proteggersi dai Narentani, L. si rivolse a Carlod’Angiò, poi (1278) si dette a Venezia, insieme a Lissa e Brazza. Ai Veneziani, che vi rimasero sino al 1358, subentrarono ...
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Città (52.400 ab. nel 2005) della Francia sud-orientale, nel dipartimento Bouches-du-Rhône, sul fiume Rodano. Nella regione è praticata la risicoltura. Attività industriali nei settori alimentare, chimico, [...] fu città libera, in concorrenza con Genova e Pisa nel Mediterraneo; nel 1212 ottenne da Federico II statuti municipali; dal 1220 fu governata da podestà. Datasi in signoria a Carlod’Angiò nel 1251, fu incorporata poco dopo nel regno di Francia ...
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Comune della Città metropolitana di Bari (50,6 km2 con 26.427 ab. nel 2008). È costituita da un nucleo antico, con vie strette e tortuose, e da una parte più recente, a strade larghe e rettilinee, con [...] ma incerta origine, fu porto frequentato al tempo delle crociate: secondo alcune fonti, fu distrutta e poi ricostruita da Carlod’Angiò (1277), che vi fece edificare anche il castello. Renato I re di Napoli nel 1436 la infeudò a Landolfo Maramaldo ...
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Comune della prov. di Foggia (26,2 km2 con 672 ab. nel 2008). Il centro è situato a 820 m s.l.m. nell’alta valle del Celone. Fu originato da una colonia provenzale condottavi da Carlod’Angiò.
La popolazione [...] parla un particolare dialetto franco-provenzale che va però scomparendo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] la Borgogna e la Provenza (1480) e con il matrimonio del figlio Carlo VIII con Anna di Bretagna preparò la riunione alla Corona francese di nella regione della Loira e in Turenna con Renato d’Angiò.
La pittura è sempre sotto l’influenza fiamminga; ...
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Torino
«Da Palazzo Madama al Valentino
ardono l’Alpi tra le nubi accese...
È questa l’ora antica torinese,
è questa l’ora vera di Torino...»
(Guido Gozzano)
La trasformazione di Torino
di Mercedes Bresso
19 [...] 1237 Federico II impose a Torino il governo di un suo capitano imperiale. Nel 1270, piegata la potenza astigiana da Carlod’Angiò, anche Torino dovette riconoscere la signoria angioina, dalla quale nel 1276 passò a quella di Guglielmo VII marchese di ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] elementi: il desiderio degli abitanti dei castelli di ripetere l'esaltante esperienza della liberazione cittadina, l'interesse di Carlo I d'Angiò a disporre di una città fedele ai confini del Regno, infine la mediazione, ancora una volta, di Jacopo ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...