DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] canzone "Ahi dolze e gaia terra fiorentina" all'asservimento di Firenze da parte di Carlod'Angiò dopo la battaglia di Benevento (1266); da questo momento il D., a dispetto delle origini guelfe, comincerebbe a sperare nella possibilità di un riscatto ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlod'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure meno appariscenti di poeti e artisti, come Giotto ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito di Carlod'Angiò (incerti i motivi di una sua prigionia a Novara nel 1266), composto probab. nel 1237), nel quale invita i signori d'Europa a cibarsi del cuore di questo prode, se vogliono ...
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Signore e trovatore provenzale (m. 1280 circa), figlio o nipote del precedente, familiare di Raimondo Berengario e di Carlod'Angiò. Ci sono pervenute di lui quattro canzoni (di cui una frammentaria), [...] un serventese, sei cobbole satiriche e umoristiche ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] di Guglielmo di Puy-Laurens, la cui Historia Albigensium è favorevole ai cattolici e ai re di Francia, ma soprattutto a Carlod'Angiò, e che riprende nella maniera più netta ed esplicita il tema delle due piante: questo tema non gioca però qui a ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] [BdT 410.2] Raimon de Tors, Ar es ben dretz | qe vailha mos chantars (De Bartholomaeis, 1931, nr. CLVIII). Sirventese su Carlod'Angiò e l'imminente spedizione in Italia e contro i chierici; "il re Manfredi è elevato sopra tutti e senza pari", per il ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] prime notizie di Sordello mantovano, cavaliere aggiullarato che poi si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlod'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da Romano. Genova è un focolaio di poesia provenzale, prima con Lanfranco ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] , Tresor e, probabilmente, Tesoretto. È plausibile che il L. sia rientrato in Italia nel maggio-giugno 1265, al seguito di Carlod'Angiò (Davidsohn, II, 2, p. 12).
La seconda fase dell'impegno pubblico del L. ha inizio con la vittoria dei guelfi ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] 1261, anticamente in possesso delle benedettine di S. Maria la Nova, mentre più interessante anche se forse scritta nell'età di Carlod'Angiò, fra 1274 e 1279, è l'ars di Nicola il Greco di Messina (Paris, Bibliothèque Nationale, ms. Lat. 16716, XIII ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] anche Guelfo e Lotto, figli del Della Gherardesca. Due anni più tardi, il 3 luglio 1272, il D. era testimone in un accordo tra il Comune di Pisa è Carlod'Angiò. Nel medesimo anno morì Enzo, il re di Sardegna: nel suo testamento lasciò eredi dei suoi ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...