CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] il 14 nov. 1527 il C. poté firmare per il re d'Inghilterra il trattato col duca di Ferrara, Venezia e gli altri membri incontro col Granvelle a Roma in vista di un accordo con Carlo V e subito dopo si informò dal Cromwell se sarebbe stata gradita ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] , il barone Oddo di Grandson, fuggiva in Inghilterra. Nell'ottobre del 1393 Amedeo VIII fu condotto La France et le grand schisme d'Occident, II, ivi 1896, pp. 7 ss.
F. Gabotto, Asti e il Piemonte al tempo di Carlod'Orléans, "Rivista di Storia, Arte ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] , duca di Guastalla. Questo gli costò, una volta affermatosi Carlo I Gonzaga Nevers, la prigione, nell’aprile 1628 (Gorzoni, Paola, Il carteggio del napoletano J.A. M. con la corte d’Inghilterra (1611-1615), Lecce 1984; J.M. De Bujanda, Index librorum ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] Francia, di cui era consigliere e vassallo, e il re d'Inghilterra, di cui era genero e vassallo. Quando nella primavera del 1369
Tale congedo fu con ogni probabilità sollecitato dal re di Francia Carlo V, che si servì del C. e di altri condottieri ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] per il Regno di Sicilia, in un momento cioè in cui Carlod'Angiò stava tentando di fronteggiare la rivolta con una serie di riforme rapporti con l'ambizioso Caetani. Nella guerra tra Inghilterra e Francia fu favorevole, con Matteo di Acquasparta ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] Milano, teatro alla Canobbiana, primavera 1834) e la Rosmunda d'Inghilterra (opera seria in 3 atti, libretto F. Romani, nel 1849 "per le esequie all'anima del magnanimo re Carlo Alberto, eseguita nell'insigne basilica di S. Gaudenzio in Novara ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] in Carignano Edmondo, figlio di Enrico III d'Inghilterra. Tuttavia, non poté alla lunga mantenere la sua posizione di neutralità, anche perché la sua famiglia, schieratasi al fianco di Carlod'Angiò, rischiava di essere spazzata via dal dinamismo ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] compagnia godette di una posizione di primo piano in Inghilterra: lì, muniti di speciali salvacondotti che li senensis. Lo stesso Notto partecipò poi alla spedizione di Carlod’Angiò contro Manfredi, che fu ricompensata con l’investitura del ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] circostanza che Carlo V stava assoldando in quello stesso momento truppe per una campagna in Italia. Un altro punto della sua istruzione riguardava il ruolo del papa nella vicenda dell'annullamento del matrimonio di Enrico VIII d'Inghilterra. Nell ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] 1716 su commissione dell'imperatore Carlo VI incise la medaglia commemorativa delle vittorie di Timişoara (Temesvár) e Belgrado contro i Turchi (Londra, British Museum: Montagu, 1996, fig. 124); per Giacomo III d'Inghilterra realizzò la medaglia di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...