ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] ignora quali compiti avesse; della sua pratica d'armi sono tuttavia prova gli uffici militari che a Napoli, a Venezia e in Ungheria presso il re Mattia Corvino: fu poi portata a termine da san Carlo Borromeo.
Piuttosto povero sembra essere stato il ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] fu trasferito nel campo di Komarom in Ungheria. Venne liberato nel 1919 e smobilitato in Italia del re di Francia Carlo VIII.
Su insistenza di Gioacchino accusa di «associazione sovversiva e detenzione abusiva d’armi» (Archivio di Stato di Torino ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] un conflitto contro l’Austria-Ungheria. Furono stanziati forti finanziamenti egli diresse da Roma affidando al generale Carlo Caneva il comando sul campo, assorbì approvò il progetto di invio di tre corpi d’armata sul Reno per partecipare a un’ ...
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LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] Vennero poi la campagna di Illiria (1806-08) e quella di Ungheria (maggio 1809), agli ordini del viceré E. de Beauharnais, con rifugiò a Torino dove, il 19 sett. 1848, Carlo Alberto lo nominò generale d'armata a riposo e cavaliere di gran croce dell' ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] nei secc. 8°-9°, diedero vita alla c.d. cultura di Saltowo-Maiazkoie, nell'ambito della quale si trasferì, insieme con i Cumani, in Ungheria.
Precedentemente, alla fine dell'Antichità e agli molto simile a quella di Carlo Magno esposta a Vienna ( ...
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Figlio (n. 1562 - m. 1612) di Guglielmo, salì al trono nel 1587. Sposò (1581) Margherita Farnese, che poi ripudiò per sterilità, unendosi a Eleonora de' Medici (1584). Con un'abile politica seppe conquistarsi [...] di Parma. Intraprese tre spedizioni in Ungheria contro i Turchi (1595, 1597 venne ad accordi diretti col rivale Carlo Emanuele I di Savoia, facendo rappresentazioni teatrali, fece eseguire grandi opere d'arte e fu generosissimo mecenate; amico di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato nelle lotte unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che Catechismo di Heidelberg; in Ungheria la Confessio Czengerina, ...
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asbùrgico, Impèro Con la denominazione I.a. si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che la dinastia degli Asburgo esercitò per secoli in Europa, dapprima alla guida del Sacro romano [...] Se a questi si aggiungono la Boemia, la Moravia e l'Ungheria, che Carlo V occupò negli anni Venti del 16o sec., è facile napoleonica
Tra il 16o e il 17o sec. gli Asburgo d'Austria agirono come strenui difensori della fede cattolica. Essi tentarono ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] Lucoli, ambasciatore presso il re di Ungheria e capitano generale nella guerra di Chioggia alla repressione dei Fieschi, designato da Carlo V a capitano generale. Istituito con Nel campo della cultura meritano d'essere ricordati Giambattista (sec. ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] carolingia. Ma, di fronte alle pretese regali di Carlo di Lorena, il re Ugo, nel concilio evangelica in Polonia e in Ungheria, elaborò soprattutto il progetto coordinare la cultura antica in un'unica visione d'insieme cristiana, e per tale sforzo, e ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...