Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] Onorio III. Nel 1217 arrivarono a San Giovanni d’Acri il re d’Ungheria, Giovanni di Brienne, re titolare di Gerusalemme a Tunisi dove la peste lo uccise e decimò l’esercito. Carlod’Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] asiatico o ariano, originario dell’altopiano asiatico centrale. In Ungheria esistono numerose razze di questo tipo, ad es. la , creata nel 1580 da Carlod’Austria a Lipizza; e la razza di Persano, creata nel 1742 da Carlo III di Borbone. Ambedue le ...
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(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e [...] , L. si rivolse a Carlod’Angiò, poi (1278) si dette a Venezia, insieme a Lissa e Brazza. Ai Veneziani, che vi rimasero sino al 1358, subentrarono i Magiari (sino al 1390); in seguito L. fu dominata dai re di Bosnia, di Ungheria, di Napoli, dal duca ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] 1596, attuò una decisa politica di restaurazione cattolica in Stiria, Carinzia e Carniola; re di Boemia (1617) e d'Ungheria (1618), si fece campione dell'ortodossia anche in tali regni. La sua politica di repressione religiosa determinava nel maggio ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] in breve il controllo, si schierò dalla parte di Luigi d'Ungheria nel suo tentativo di conquista del Regno di Napoli, ottenendo con la regina Giovanna, passò in seguito al fianco di Carlo di Durazzo, che riconobbe come legittimo sovrano (1381), ma ...
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Secondo figlio (Vienna 1685 - ivi 1740) di Leopoldo I e della sua terza moglie, Eleonora del Palatinato. Nel sett. 1703 il padre gli cedette i suoi diritti alla successione spagnola. Acclamato re di Spagna [...] in Catalogna (1704) e nella stessa Madrid; dopo la morte del fratello Giuseppe I divenne (1711) imperatore (Carlo III come re d'Ungheria). Rafforzò la potenza dell'Austria succedendo con la pace di Ras tadt (1714) alla Spagna nei possessi italiani ...
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Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato [...] a succedergli e fu eletto re d'Ungheria e di Boemia nel 1655, e imperatore nel 1658. Dopo la pace di Oliva (1660 a un accordo di spartizione della monarchia spagnola, il cui sovrano Carlo II non aveva eredi maschi, l'occupazione francese della Lorena ...
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Figlio primogenito (Vienna 1793 - Praga 1875) dell'imperatore Francesco I (II come imperatore del Sacro Romano Impero) e della sua seconda moglie Maria Teresa di Napoli; ancora vivo il padre fu riconosciuto [...] ) re d'Ungheria. Nel 1835 divenne imperatore ma, malato e di carattere debole, non ebbe in pratica nessuna responsabilità di governo; gli affari politici venivano sbrigati da una conferenza di stato, composta dagli arciduchi Luigi e Francesco Carlo ...
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Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, [...] II, pur affermando che la Boemia era formalmente feudo dell’Impero, accettò di riconoscere come re colui che i nobili boemi avessero eletto.
B. d’oro d’Ungheria Atto del 1222, con cui Andrea II d’Ungheria riconobbe particolari privilegi alla nobiltà. ...
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Uomo d'armi (Tizzano, Firenze, 1369 - Lippa, Ungheria, 1426). Al servizio di Sigismondo d'Ungheria, riuscì a liberarlo quando fu fatto prigioniero da Carlo III d'Angiò; ebbe perciò il titolo di ispán (conte) [...] di Temesvár, onde l'appellativo di Spano. Distintosi nelle continue lotte contro i Turchi (1423, 1425, 1426), non aveva portato a felice conclusione una spedizione contro i Veneziani (1410-13), il che, ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...