Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] guerra con l’Austria-Ungheria ma non con la ., pp. 5-240).
G. Donelli, V. Di Carlo, I laboratori della sanità pubblica. L’amministrazione sanitaria italiana 55.
Scienze e cultura dell’Italia unita, in Storia d’Italia. Annali 26, a cura di F. Cassata ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] accademia" delle Notti Vaticane. Il D. capisce che è stato s. Carlo a premere in tal senso, capisce 243; R. J. W. Evans, Rudolf II, Oxford 1973, p. 167; Venezia e Ungheria nel Rinascimento, a c. di V. Branca, Firenze 1973, p. 158; Il Mediterraneo ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] a Luigi Salvatorelli e, soprattutto, a Carlo Rosselli. Con Rosselli e gli uomini di di analizzare la realtà politica che giunge d’Oltralpe e d’Oltremare» (pp. XIII-XIV). La , dopo l’invasione sovietica dell’Ungheria (1956), uscì dal Partito comunista ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] di Lussemburgo, re di Ungheria, intenzionato a strappare ai una volta l'ininterrotta serie delle guerre d'Italia con il nuovo conflitto tra la 1744, pp. 162, 164 s., 168, 199; G. R. Carli, Delle antichità italiche, IV, Milano 1790, p. 250; G. ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] di architettura ed ornato del cav. Carlo Michon, di recente istituzione (1825), e la colonna dei volontari del colonnello, poi generale D. D'Apice per la Val Camonica e per la francese e alle condizioni dell'Ungheria e della Polonia, che moverebbero ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] riconoscimento del titolo regio dell'arciduca Carlo. Arduo, d'altronde, per il D., convincere la corte imperiale che le il loro partito". La rivolta che incendia l'Ungheria diventa, agli occhi del D., una sorta di pazzia blasfema. Perciò non ha ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] a poco fu nominato ambasciatore presso Massimiliano d'Asburgo e le corti di Ungheria e Polonia. E diverse altre volte, di P. Zolli), Milano 1980, pp. 51, 211; Id., La spedizione di Carlo VIII in Italia, a cura di R. Fulin, Venezia 1873, pp. 63-68, ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] metallurgia della Sassonia, dell'Hannover, del Brunswick, dell'Ungheria e del Tirolo, e affida al Robilant, due anni poche pagine della Vita del Conte G. B. ministro di Carlo Emanuele III, Milano s.d. (con ritratto del ministro), dovuta a P. Balbo ( ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] Spagna a Vienna, Carlo Emanuele di Borgomanero, Gran, a Esseg, a Coron e nell'Ungheria superiore, indusse l'imperatore a respingere ogni XLVI (1938), 1, pp. 69-91; 2, pp. 180-215; D. Corsi, Ilconclave del 1691 ed il cardinale F. B. vescovo di Lucca, ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] in Italia meridionale, trovando adepti di spicco come Carlo Cafiero ed Errico Malatesta. Solo negli anni Ottanta rosso) in gran parte dei Paesi d’Europa ingenti masse proletarie tesero, in costituire governi socialisti (Ungheria, Baviera). Tranne che ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...