PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] presso l’Università felsinea furono seguiti da Dino Grandi, a cui lo legò del diritto presso l’Università di Camerino e ottenne anche la libera docenza Lo Stato e il diritto, a cura di Carlo Costamagna, Roma 1940, ma soprattutto nella Teoria generale ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] rapporti con Carlo V e Francesco I, dalla minaccia turca al problema di Camerino -, riflette 85, 87 ss., 96, 98, 100, 115, 128 e passim. I dispacci del B. da Roma si trovano nell'Arch. di Stato di Venezia, Senato Secreta,Arch. propri, Roma, vol. ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] Spagna. Quando poi, nel 1531, Andrea aveva ricevuto daCarlo V il principato di Melfi, mantenuto per sé il . 4, XVI (1892), ad Indicem; C. Capasso, Paolo III e l'Italia, Camerino 1901, p. 396; L. Staffetti, Il libro di ricordi della famiglia Cybo, in ...
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ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] .) e Caterina Cibo duchessa di Camerino. Madre e figlia, perciò, Bologna nel 1530, in occasione dell'incoronazione di Carlo V e a Mantova nell'aprile del 1533 ( anno Paride Ceresara, medico e astronomo inviato da Mantova per curarla, scrisse al duca: ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] rivelarono fondati quando, nel luglio 1416, Galeazzo e Carlo Malatesta furono sconfitti e catturati da Braccio che, forte dell'appoggio degli Anconetani e dei signori di Fermo e Camerino, compatti nella volontà di contrastare l'avanzata malatestiana ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] più di un mese. Enrico IV era assente da Parigi quando vi giunse, il 24 ag. ambasciatori del duca di Lorena Carlo III. A Parigi strinse rapporti Correspond. du nonce en France I. D., évêque de Camerino (1601-1604), a cura di B. Barbiche, Rome-Paris ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] sua morte dapprima dal luogotenente Silvestro da Lucino, più tardi daCarlo Fortebracci, capitano di Venezia.
vissuto nelle terre perugine della famiglia e ucciso dal signore di Camerino intorno al 1500). Drusiana Sforza partorì l’ultimo figlio, ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] finanze presso l'università di Camerino (1885), che lasciò l di bonifica in Terra d'Otranto, sul servizio postale da Lecce a Otranto e a Gallipoli. "Portatore degli interessi interamente fascista.
Opere: Di Carlo Rodbertus-Jagetzow a proposito del ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] il patronato veneziano, tra i signori di Urbino, Camerino, Perugia, Rimini e di altre città dell'Italia centrale sul Milanese seguita all'elezione imperiale di Carlo V nel 1519, le prime minacce vennero da nemici interni. Il F. sventò facilmente, ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] , ai conti di Anguillara, agli Orsini, al vescovo di Camerino e al tesoriere del Ratrimonio di S. Pietro in Tuscia, stato inviato da Urbano VI per far aderire l'imperatore alla sua causa. Il Tognocchi precisa ancora che l'imperatore era Carlo IV e ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...