L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] leopoldino, leopoldina e leopoldone sono i nomi che furono dati nell’uso comune alle monete toscane coniate dai granduchi quello del gherardino, una moneta d’argento introdotta a Napoli da Carlo II d’Angiò nel 1298, il cui nome non fu derivato ...
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Sudare e condizionareIn una scena del documentario Il cassetto segreto, opera della regista palermitana Costanza Quatriglio, presentata in anteprima alla Berlinale e in uscita nelle sale italiane il prossimo [...] neologismo come repository: archivio, database o banca dati, deposito, magazzino, repertorio, repositorio, archivio un distacco che non seppi decifrare»), Jean Paul Sartre, Carlo Levi e Leonardo Sciascia. Nell’immortalare realtà ed eventi storici ...
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Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] o all’ascoltatore che cosa pensare. Deve dargli i dati e gli elementi per formarsi un proprio, indipendente, giudizio 80) ma invero anglolatinismo.L’approccio "logicistico", sottolineato da Carlo Picozza nella sua premessa Parole e logica (pp. 13- ...
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Prima di iniziareIl friulano è una lingua neolatina appartenente al gruppo reto-romanzo (assieme al romancio della Svizzera e al ladino dolomitico dell’Italia, fig. 1).Si è sviluppato a partire dal latino [...] fra i nomi più noti, possiamo ricordare Caterina Percoto, Carlo Sgorlon, Pier Paolo Pasolini e Pierluigi Cappello).L’area l’82%, il 73% e il 55% (fig. 5).Questi dati sono tratti dall’indagine sociolinguistica Tire fûr la lenghe svolta dall’Istituto di ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] venivano dati e si sono mantenuti così tanti nomi indicanti il luogo di provenienza? E la seconda: è vero che chi porta un nome di di un personaggio così cognominato, nella fattispecie l’architetto Carlo Barabino (1768-1835), a cui si deve la ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] voto agli analfabeti che riemerge di sovente la figura di Carlo Magno nel dibattito parlamentare. Nel 1880, ad esempio, la storia della parola, tuttavia, appare opportuno esaminare i dati relativi al processo di alfabetizzazione in Italia, dall’Unità ...
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Sui giornali sono apparse alcune anticipazioni del libro che Elly Schlein ha scritto in dialogo con la giornalista Susanna Turco: L'imprevista. Un'altra visione del futuro, edito da Feltrinelli. Il brano [...] emblematico della mancanza di memoria e della disattenzione ai dati che ormai sono tipici della politica e del da Fonzie, ma perché si sentono lontani dalla felicità».Solo Carlo Calenda non sembra condividere l’inserimento diretto della felicità tra ...
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Maria Antonietta GrignaniFenoglio allora e ancora«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 117-37 Allieva di Maria Corti all’Università di Pavia; docente di [...] giorni della città di Alba, apparso nel 1952:Naturalmente, dati i tempi del tutto sfavorevoli a una letteratura della Resistenza parte pregiudicata, se non per cacciare fascisti e tedeschi. […] Carlo Salinari su «L’Unità» di Roma, 3 settembre 1952, ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] un nome da vecchi». Memoria interna e memoria esternaI dati crono-onomastici consentono di rilevare come Massimo Bontempelli, nel da queste consuetudini prende le distanze. In Carlo Goldoni la trasformazione antroponimica delle commedie è conseguenza ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] Una precedente attestazione si può individuare nelle Memorie inutili di Carlo Gozzi (pubblicate nel 1797, ma redatte nel 1777: « ricaduta del romanzo sulla tradizione antroponimica può venire dai dati del progetto Nati in Trentino, che consentono di ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, anche l’ingresso di case d’abitazione...
informazione-spazzatura
(informazione spazzatura), loc. s.le f. (spreg.) Groviglio di notizie, di dati scarsamente attendibili, pressoché inservibili. ◆ Questa sinistra deve aiutare, pungolare questa modernità selvaggia a ritrovare il consenso...
Letterato e scienziato (Firenze 1619 - ivi 1676). Discepolo di Galileo, tenne a Firenze la cattedra di greco e latino; membro e, dal 1663, segretario dell'Accademia della Crusca, lavorò alacremente alla 3a ed. del Vocabolario. Lasciò numerosi...
MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un fratello gemello, Francesco, cui fa cenno...