BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] dall'eredità del padre per essere di illegittimi natali. Tuttavia nel 1606 il patrimonio del B. balzò - nelle altri 2.000 furono versati da Giovanni Carli. Della società, chiusasi soltanto nel gennaio del 1609, non faceva più parte Baldassarre ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Buonvisi scese da 32.000 a 26.000 scudi, ma balzò in percentuale dal 34,2% al 65,8%. Dei del 1598-1601 con 5.000 ducati veneziani (16,66%); della "Camillo Orsucci, Carlo Benassai e C. di Monteleone di Calabria" del 1598-1600 con 1.000 ducati del ...
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RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...] , fu indirizzato a Roma presso il cardinale Carlo Barberini, anch’egli zio del principe per parte di madre, che lo febbraio 1733, alla morte di Augusto II, la corona polacca balzò al centro della contesa tra l’elettore di Sassonia Federico Augusto ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] balzo a soli trentatré anni a segretario generale del ministero degli Esteri, dopo che già nelle elezioni del marzo del 1860, le ultime del dote un cospicuo patrimonio, ma, dopo la morte del padre Carlo nel 1897 e l’estinzione della linea maschile dei ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] , 2011, p. 107). L’attore colse al balzo l’occasione e nel 1911 si lanciò nel capocomicato. Il cortile, diretto da Carlo Campogalliani, cercò di fissare 19 giugno 1936 fu insignito, per motu proprio del re, della commenda dell’Ordine mauriziano. Fu l ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Maria Maddalena in occasione della visita a Firenze del fratello, l’arciduca Carlo d’Austria.
In tale spettacolo si mescolavano – d’un balzo tutte le incisioni precedenti di spettacoli teatrali e apparati e sono la conferma del processo d’ ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] a Giosue Carducci, Giovanni Pascoli, D’Annunzio, Carlo Cafiero, Friedrich Nietzsche, Lord Byron, Percy Bysshe ’un balzo codici programmatici d’avanguardia e convenzioni d’accademia, come Amanti sorridenti, Nudo di schiena, La signora del crisantemo ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] il secondo semestre del 1707 e del 1708. Completata la prassi del tirocinio, il grande balzo: il 23 genn pp. 81, 119, 140, 146, 289 s., 427, 787, 789; G. Stefani, Carlo VI e il problema adriatico, in Archivio veneto, s. 5, XCVIII (1958), pp. 158-167 ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] (con P.P. Frugoni), poi della 5ª, fra l'altro preparando il balzo oltre l'alto Isonzo e lo Iudrio. A riconoscimento dell'attività svolta, che incontrò il pieno favore del comandante supremo L. Cadorna - cui il G. fu da subito molto vicino -, arrivò ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] questa tela, che come altre del L. precorre Francesco Trevisani, l'artista "superò d'un balzo la produzione di tavolette mitologiche un altare della medesima chiesa su committenza del cardinale Carlo Barberini, che vi aveva ottenuto una cappellania ...
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apparecchio
apparécchio s. m. [der. di apparecchiare; in alcune accezioni, e spec. nel sign. 3, è un calco del fr. appareil]. – 1. ant. o letter. Preparazione, complesso di preparativi: fare l’a. per una spedizione; fra Cristoforo vide quell’a.,...