La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] l’imposizione di nuove e precise regole per la scelta delprete: il conferimento dei benefici con cura d’anime era da caso di Michele Caputo (St.st. S 3-c) sia in quello del gesuita Carlo Passaglia (St. st.S 4-f).
70 «Quel secolo di Voltaire finisce ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] diverse pastorali e notificazioni nel corso del 1848 e fu nominato senatore del regno da Carlo Alberto insieme al vescovo di Casale dei vescovi di Terra d’Otranto, a cura di D. DelPrete, Roma 1999). A questi regesti si devono aggiungere opere che ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] riporta invece la decadenza al quinto ‘stato’, ossia da Carlo Magno al XIII secolo, attaccando in particolare i regolari, dolciniani, in particolare di Zaccaria), 127 (testimonianza delprete Gerardino, rettore di San Giovanni in monte Marvo: ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] rocamboleschi del filoasburgico mantovano Giuseppe Acerbi e delprete sociale Giustino De Jacobis in Abissinia, del lazzarista . Il centurione non fa sempre buona strada al missionario. Carlo de Focauld ha capito che doveva ritornare nel Marocco con ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] cattolica», 8, s. IV, 1860, p. 72.
49 Ibidem, p. 75.
50 Ibidem, p. 74.
51 Cfr. G. Battelli, La tipologia delprete romano fra tradizione e ‘romanitas’ nell’Otto-Novecento, «Ricerche per la storia religiosa di Roma», 7, 1988, pp. 219-224.
52 Esemplari ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] rifà in qualche modo la celebre novella boccacciana delprete da Varlungo e di monna Belcolore, allontanandosene solo Concilio di Trento e il trionfo ormai certo delle armi di Carlo V sta sovvertendo l'assetto sociale e culturale della loro Italia, ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] in un anticristianesimo viscerale. Accenti simili si ritrovano in Carlo Pisacane, che nel Saggio sulla rivoluzione fece esplicite rifiutavano per sé e per i familiari l’assistenza delprete, manifestando così anche in punto di morte la fedeltà ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] dell’associazionismo laico — come la «nera tonaca delprete sa far [loro] del bene»(17). In questo periodo dunque diverse forze fossero attivi nella Camera e che il primo segretario fosse Carlo Monticelli(141).
Dopo un solo anno di attività la Camera ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dei laici. Le figure del parroco fondatore e amministratore di casse rurali, delprete giornalista e conferenziere, linguaggio durante tutto il primo mandato, a partire dal 1949 Carlo Carretto cominciò a delineare per la Giac un indirizzo nuovo42. ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] istituzioni (solo a Venezia c'è la figura delprete-notaio) (24). Una situazione, di nuovo, 1905, p. 50.
29. Romualdi Salernitani Chronicon [A. m. 130 - A.C. 1178>, a cura di Carlo A. Garufi, in R.I.S.2, VII, 1, 1914, pp. 279 ss.
30. G. Cracco, ...
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cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: quella di passare da un vecchio...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...