MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] suo ingegno. Ebbe maestro di lettere greche e latine il prete Filippo Migliorucci, docente di lingua latina presso la chiesa seguito. Poco dopo fu proposto come segretario del duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers, ma anche in questo caso ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] Da quest'ultima data al 13 apr. 1708 il C., divenuto prete il 28 marzo 1705, fu canonico della basilica di S. Bartolomeo, abolito il Tribunale della monarchia. Con un decreto del 5 dicembre Carlo VI aveva reagito a questo breve minacciosamente. Il ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] Ordine del Santo Sepolcro. Un pizzico di favoritismo effettivo è invece elargito a vantaggio di Stefano, il nipote prete: l nella segreteria dei Brevi quel Carlo Maiello, distintosi per una dura replica a una scrittura del 1708 - anonima, ma, ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] domestico e referendario, quando nell’agosto fu ordinato prete era già stato designato nunzio a Colonia da Pio in un volume (Memorie storiche del ministero de’ due viaggi in Francia e della prigionia nel forte di S. Carlo in Fenestrelle, Roma 1830), ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] le mene degli oligarchi fuorusciti raccoltisi nel campo del, re di Napoli Carlo III di Durazzo scendente in Italia, e Romolo e Remo da un sacerdote di Marte: "Se di prete erano, non sono usi i preti a guardare le pecore, ma a stare in agio ed essere ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] qualche altro rispetto carnale, si vanno accomodando, e dando come in preda al mondo et a un prete, lasciando la verità chiara et aperta di Dio et del suo Evangelio: accio che al meno conoscano che qui non si tratta di trattenersi neutrale per non ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] di maggior nome come Carlo Ademollo, Pietro Benvenuti, all'attività lì svolta dal prete mazziniano don Giovanni Verità, fa s., 197-199, con i contributi di C. Ceccuti, S. L. mazziniano del Risorgimento a pp. 43-49, e di C. Sisi, Terra promessa a pp ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] Battista, era stato nominato da Carlo V, nel 1525, conte palatino lamentò poi con Jean de Chazelle, prete della chiesa metropolitana di Aix, Louis XIV de 1670 à 1693, Rome 1972, ad ind.; N. Del Re, Monsignor governatore di Roma, Roma 1972, pp. 100 s.; ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] legittimazioni dei figli nati fuori del matrimonio e della nomina dei notai. L'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, infatti, seguì, probabilmente, il pontefice a Tivoli. Creato cardinale pretedel titolo dei SS. Marcellino e Pietro il 17 settembre ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] né munitioni", tuttavia "con le accutezze del suo ingegno pretende superar tutte le cose") optò per sultano, in La Rassegna nazionale, 1° febbr. 1909, pp. 373-379; R. Bergadani, Carlo Emanuele I, Torino 1932, ad ind.; P.P. Carali, Fakr Ad-Din II…, I, ...
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cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: quella di passare da un vecchio...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...