Famiglia di architetti e scultori originarî del Comasco, attivi tra il 16º e il 18º secolo. Rocco, architetto (Pelsopra, Como, 1501 - Genova 1590), svolse la sua attività a Genova, dove subì l'influenza [...] primo della famiglia a operare in Boemia. Lavorò a Praga (1638-48, chiesa del Salvatore; 1657, chiesa di S. Giovanni sulla Roccia; ecc 1693), lavorò al castello di Roudnice (1670) e, su progetto diCarlo, al convento francescano di Kladno (1670-81). ...
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Maresciallo e uomo politico francese (Villefranche-de-Rouergue 1684 - Versailles 1761), si distinse nella guerra di successione di Spagna e fu nominato (1718) maresciallo di campo. Essendo amico del reggente, [...] morte dell'imp. Carlo VI, nel 1741, fu nominato maresciallo di Francia e plenipotenziario alla dieta di Francoforte. Conclusa l'alleanza con Federico II di Prussia, nel 1742 marciò fino a Linz: i successi austriaci in Boemia lo costrinsero però alla ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] la famiglia reale in esilio (in Inghilterra, poi in Boemia). Capo della casa reale dei Borboni di Francia alla morte di suo zio, il duca di Angoulême (1844), convinto assertore di una monarchia per diritto divino, egli dovette attendere il 1870 ...
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Generale e ammiraglio (Skokloster, Uppsala, 1613 - Spieker, Rügen, 1676). Partecipò alla battaglia di Lützen (1632). Dopo la morte di Banér (1641) fu uno dei tre generali comandanti dell'esercito svedese [...] della Pomerania (1646), partecipò alle operazioni in Baviera e in Boemia. Terminata la guerra dei Trent'anni, governò la Pomerania fino alla morte; anche durante il regno diCarlo X Gustavo assunse diversi comandi militari nelle guerre contro la ...
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Pittore (notizie dal 1359 al 1381), attivo in Boemia, come pittore di corte diCarlo IV. La sua impresa più grande fu la decorazione della cappella di S. Croce a Karlštejn: 128 tavole (mezzefigure di angeli, [...] pietatis sull'altare e, probabilmente, gli affreschi sugli strombi delle finestre. La possente volumetria delle figure, inconsueta nella cultura boema del tempo, ha fatto pensare a un'influenza dell'arte dell'Italia settentrionale e, in particolare ...
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Condottiero (Napoli 1575 - Genova 1634); dopo aver partecipato ad azioni militari in Fiandra, al servizio della Spagna (1600), combatté in Piemonte nel 1615 contro Carlo Emanuele I; passato in Boemia, [...] Anhalt presso Praga, guadagnando il marchesato del Sacro Romano Impero. Ritornato in Fiandra, prese parte alla espugnazione di Breda; fu quindi chiamato a Vienna, dove ricoprì cariche importanti; nel 1633, accesasi la guerra fra Genova e Casa Savoia ...
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Scultore (Ötz, Tirolo, 1684 - Praga 1738). Studiò in Italia nell'ambiente postberniniano. Dal 1704 operò in Boemia e poi a Vienna e a Dresda, come scultore diCarlo VI. Tra le sue opere, grandiose e piene [...] di movimento: gli Evangelisti in S. Clemente a Kukus, le statue scolpite nella roccia viva nel bosco di Betlehem presso Kukus, la S. Liutgarda e il S. Ivo a Praga, gli Atlanti del palazzo Clam-Gallas (Praga) e il Carlo VI (Vienna). ...
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Erudito, poeta e uomo politico (Schweinfurt 1473 - Vienna 1529). Incaricato di uffici diplomatici da Massimiliano I, Carlo V e Ferdinando I in Ungheria, Boemia e Polonia, riportò dai viaggi manoscritti [...] importanti. Curò edizioni di Floro (1511), di Ottone di Frisinga (1515). Da lui si denomina Anonymus Cuspiniani la lista dei Fasti Consolari che confluì nel Cronografo del 354. Storico di corte, scrisse una storia degli imperatori, De Caesaribus ( ...
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Scrittore ceco (Chlumec 1792 - Praga 1859), autore di drammi che trattano di avventure cavalleresche (Valdek, 1822) e di argomento storico-patriottico (Soběslav, selské kníže "S., il principe contadino", [...] 1839), di commedie (Divotvorný klobouk "Il cappello miracoloso", 1821) e di romanzi di tipo scottiano (Příchod Karla IV do Čech "L'arrivo in BoemiadiCarlo IV", 1855). ...
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Predicatore e scrittore cappuccino (Gazzane, Salò, 1535 - Brescia 1611), ebbe cariche nell'ordine, che diffuse in Francia, Svizzera e Boemia e di cui scrisse la storia; propagò la pratica delle Quarant'ore [...] e l'orazione mentale e contemplativa (meditazione pubblica); fu imitato e ammirato da s. Carlo e Federico Borromeo. ...
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