Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] suo figlio maggiore, che ha assunto il nome diCarlo III re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, formalmente incoronato dell’Ile-de-France e della Borgogna (rilievi della cattedrale di Wells). Tipica espressione della scultura gotica ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] nella quale il figlio diCarlo XI, Carlo XII, fu impegnato Borgogna, dalla Vestfalia, dalla Sassonia). Nel 13° sec. sorsero grandi costruzioni: duomo di Linköping; duomo di Uppsala, in laterizi, come le cattedrali gotiche di Strängnäs, di Västeräs, di ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] Madrid
Trattato del 1526 Concluso tra Carlo V e Francesco I di Francia (fatto prigioniero nella battaglia di Pavia), sancì la libera comunicazione commerciale tra i sudditi dei due sovrani, la rinuncia di Francesco alla Borgogna e a ogni sua pretesa ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] legati fu facilitata dall’atteggiamento favorevole di Federico III, del re di Francia Carlo VII e di Renato duca di Provenza.
Nel gennaio 1448 un’ambasciata diCarlodi Francia, di Renato di Provenza e del Delfino di Vienna portò a Roma una proposta ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlodi V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] 1392 divenne duca d'Orléans. La salute incerta del fratello, il re Carlo VI, lo indusse a occuparsi sempre più di politica, scontrandosi subito con lo zio Filippo l'Ardito, duca diBorgogna, il quale per i suoi commerci non poteva certo fare a meno ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] dell'ambasciatore del duca diBorgogna che ravviva le speranze di un intervento di quel potente principe nella From Byzantium to Italy, pp. 127-162. Per le ricerche di codici v. Carlo Vecce, Aldo Manuce et les découvertes de manuscrits: une hypothèse ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] stanchezza, e auspicavano la pace. L'ambiva soprattutto Carlo V. Egli aveva sulle sue spalle oltre al regno di Spagna, con i domini italiani e quelli che stavano nascendo al di là dell'Oceano, l'Austria e la Borgogna: gli richiedevano un'azione ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] giunse così alla stipulazione di un'alleanza fra il papa, la Repubblica ed il duca diBorgogna, mentre da ogni un so fio a Negroponte e un altro a Metelin; e teme che el re Carlo no passa in Grecia con Gen soldan, e che '1 no sollievi quel paese ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] il "precetto" di Guido di Spoleto (nell'891), si ebbero quelli di Rodolfo diBorgogna nel 925 e di Ugo di Provenza nel 927: possa pensare ad un rinnovo del "praeceptum" e non del patto); Carlo Guido Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 222-223 ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] ; Domenico Pasqualigo riunì una raccolta analoga, comprendente anche monete medioevali dei patriarchi di Aquileia, diCarlo Magno, di Rodolfo diBorgogna, e la lasciò nel 1746 alla Repubblica; Maffio Pinelli possedeva milleseicentosessantanove ...
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