MAGGIORDOMO o Maestro di palazzo
Francesco Cognasso
Sotto i re merovingi era funzionario altissimo della corte e potentissimo, sì da riunire e concentrare nelle sue mani il governo dello stato.
Le origini [...] tre re in Neustria, in Austrasia, in Borgogna, la corte di ciascuno di essi aveva a capo un maggiordomo. La potenza Il maggiordomato ora diventò ereditario nella famiglia di Pipino, che lo trasmise al figlio Carlo Martello e questi ai figli Pipino il ...
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LANGUET, Hubert
Scrittore e politico ugonotto, nato a Vitteaux (Borgogna) nel 1518, morto ad Anversa il 30 settembre 1581. Dopo avere studiato a Poitiers e a Padova, e viaggiato lungamente l'Europa stringendo [...] Carlo IX, poco mancò non fosse vittima delle lotte religiose allora vivissime in Francia e a stento scampò al massacro della notte di Ph. Du Plessis Mornay; ultimamente si è invece parlato di una collaborazione fra i due. Interessantissime e tra i ...
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VALVISCIOLO, Abbazia di
Ignazio Carlo GAVINI
Secondo gli ultimi studi questa abbazia, posta sui M. Lepini presso Norma, non risulta una filiale di Fossanova (v.), ma un monastero sorto nel sec. VIlI [...] ispirata ai modelli più in uso nelle scuole discendenti dalla Borgogna.
Bibl.: C. Enlart, Origines françaises de l'architecture gothique en Italie, Parigi 1894; A. Serafini, L'abbazia di Fossanova e le origini dell'architettura gotica nel Lazio, Roma ...
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LERY, Jean de
Carlo Errera
Nato nel 1534 a La Margelle in Borgogna, accolto a Ginevra tra i seguaci di Calvino, fu uno dei quattordici Ginevrini che presero parte al tentativo francese del Villegagnon [...] Rio de Janeiro). I Ginevrini emigrati nel 1556 lasciarono però ben presto la colonia del Forte Coligny e furono di ritorno con penosissimo viaggio in Francia nel 1558. Il L., divenuto poi pastore calvinista, esercitò il suo ministero a Montrichet nel ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] presso le maggiori potenze alcuni cardinali: Bessarione in Francia, Borgogna e Inghilterra; Borja in Spagna; Angelo Capranica presso gli una volta all’arte militare di Federico da Montefeltro, che sconfisse le truppe diCarlo e di Firenze, che il papa ...
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Serlio
Serlio Sebastiano (Bologna 1475 - Fontainebleau, Île-de-France, 1554) architetto e teorico dell’architettura italiano. Si trasferì a Roma nel 1515 e studiò architettura sotto la guida dell’architetto [...] di Roma, fuggì a Venezia, dove rimase fino al 1540, quando venne chiamato a Fontainebleau dal re di Francia Francesco i per ricoprire la carica didi Ancy-le-Franc in Borgogna. Il suo Trattato di manuale di architettura nei manuali di geometria del ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] in Borgogna) o per la produzione della birra (abbazia di Villers nel Brabante), a motivo delle esigenze di lavorazione di conservazione de villis, voluto nell'VIII secolo presumibilmente da Carlo Magno, e da svariati polittici. La documentazione si ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] strada a tematiche 'nazionali' in Irlanda, Britannia, Borgogna, Germania, a maggior ragione in Francia, perfino a livello di grandi categorie mentali e storico-culturali. Poco dopo la morte diCarlo la coscienza di un 'moderno' che fa autorità viene ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] Borgogna sulla superiorità dei maestri moderni "più esperti nelle malattie pestilenziali epidemiche di quanto lo siano stati tutti i dottori e autori di , a cura di Raffaele Ciasca, Firenze, Olschki, 1922.
Cipolla 1976: Cipolla, Carlo M., Public ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] cripta; nella cripta della c. di Chartres, per es., si venerava il velo della Vergine donato da Carlo il Calvo. A fare della c evento rivoluzionario, sul piano architettonico, non solo per la Borgogna, ma, nel momento in cui venne ripreso, aveva ...
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