Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] e dell’opera dei cistercensi. Sotto l’impulso di Bernardo di Clairvaux, l’ordine conobbe un enorme successo nella competizione con l’abbazia ‘rivale’ di Cluny in Borgogna. Abbandonata l’abbazia di Molesmes per fondare a Cîteaux (Cistercium) nel 1098 ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] trovando nei lavori del naturalista Carlo Linneo (1707-1778) il più moderno esempio di chiarezza e coerenza. Con cui l'Italia e la Borgogna entravano nell'orbita tedesca e divenivano province dell'impero: un filone di ricerca ancora molto vivo nell ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] traffici intercontinentali, furono l’Inghilterra di Enrico VIII, la Francia di Francesco I e soprattutto l’impero diCarlo V d’Asburgo, comprendente territori che andavano dalla Borgogna ai Paesi Bassi, ai regni di Napoli, Sicilia e Sardegna, alla ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] de melanconia" indotta dall'angoscia per l'imminente venuta del re di Francia.
Carlo VIII giunse a Susa il 3 settembre, il 9 ad e la Borgogna, a cura di E. Sestan, Roma 1985-87, ad ind.; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1423-1474, a cura di A. Caracciolo ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] di aver diretto su di lui, a favore di Giovanni Lastur pagador generale dell'esercito spagnolo, una lettera di cambio di 3.000 scudi d'oro in oro, da pagare a Dole o a Grey in Borgogna della cattedrale di Lucca e morì dopo il 1595), Carlo nel 1553, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] Borgogna e Bobbio in Italia settentrionale, i monasteri che sarebbero diventati i principali centri culturali nell'epoca precarolingia. Nei monasteri irlandesi e scozzesi di
Le Propositiones di Alcuino
Con gli sforzi compiuti da Carlo Magno per ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] , Carlo Maria (1616-1641), da Napoli, quando, in qualità di maestro di campo, s'imbarca col "tercio" di fanti s'impadronirono del ridotto.Governatore, quindi, dell'armi in Borgogna, da un cenno su di lui nelle Nuevas de Madrid dèsde de 27 de iunio ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] , mentre già in precedenza un gran numero di monasteri era sorto in Borgogna e nelle regioni alpine. Gli studi prosopografici che era particolarmente legato all'ideale romano dei tempi diCarlo Magno; un collegamento analogo si era del resto già ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] dell'880 ca. dell'Evangeliario di Lindau, New York, Pierp. Morgan Lib., M.1; Sacramentario dell'incoronazione diCarlo il Calvo, dell'870, in Borgogna e ora a Parigi (Louvre); l'eburneo c. spagnolo di Carrizo, del 1120-1140, con occhi di pietre ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] probabilmente presso S. Carlo al Corso, e come dio militare presso l'Ara Martis, centro del lustrum (v. rilievo di Domizio Enobarbo), al dio (v. statua di equide in bronzo, ora perduta, di Nuits-Saint-Georges in Borgogna dedicata a Segomo). Divinità ...
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