COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] dell'armi del re Christianissimo nelle provincie di Spagna, Fiandra, Borgogna ed Alsatia..."(Palermo1641), ove il C. sostiene dinanzi alla statua diCarlo V. Né l'ottica aristocratica che ispira il racconto del C. gli impedisce di riferire come i ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] a confermare a Rolando i diplomi imperiali diCarlo IV e di Venceslao, gli concedette Salsomaggiore, Montemannolo, Pescarolo di importanti ambascerie (in Borgogna nel 1469 e a Roma nel 1471). Uomo di notevole cultura, fu vicino al circolo di Cola ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] quindi, nella sua qualità di consigliere al parlamento di Dóle (Borgogna), a recarsi allo studip . imperiale, in Nuova Antol., LXII (1927), 1330, pp. 500 ss.; Id., Il primato diCarlo V, Roma s. d., pp. 109 ss.; G. Astuti, Mos italicus e mos Gallicus ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] L. presso Carlo Cignani a Bologna, durato circa tre anni, dal 1683 al 1686, e nella bottega diCarlo Maratta a aveva acquistato a Milano una dimora nobiliare presso la parrocchia di S. Stefano in Borgogna, pagandola ben 12.600 lire (Caprara, 1980, p ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] merovingia ritrovò l’unità con Carlo Martello e alla morte di questi (741), di nuovo vi fu la ripartizione tra i figli che avrebbero ricoperto il ruolo di maggiordomi: a Carlomanno l’Austrasia e a Pipino la Borgogna e la Neustria, mentre il ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] .
Guillaume Dufay fu il maggior esponente di una scuola a carattere internazionale nata in Borgogna agli inizi del secolo; egli definì Marenzio e Carlo Gesualdo da Venosa.
A Firenze sul finire del secolo ebbero origine le prime forme di recitar ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] ricche di dettagli domestici, di cui è un esempio La lezione di equitazione (1872, Vercelli, Museo Borgogna), finire il S. Carlo Borromeo tra gli appestati, commissionato dal priore della Confraternita dei Ss. Ambrogio e Carlo del popolo milanese ...
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GUADAGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1367 o 1368 da Vieri e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, sposatisi nel 1363.
Il padre morì prematuramente nel 1368, quando [...] inviato con Bartolomeo Popoleschi presso il re di Francia Carlo VI per esporre le ragioni che avevano indotto Firenze a muovere guerra contro Pisa: durante il viaggio, tuttavia, mentre attraversavano la Borgogna ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] 'obiettivo erano: il miglioramento della qualità delle colture e dei processi di trasformazione dei prodotti (per il vino si consigliavano i metodi di lavorazione della Borgogna), l'introduzione dei prati artificiali, lo sviluppo dell'orticoltura (in ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] proveniente da S. Maria degli Angeli a Cuneo e ora al Museo Borgognadi Vercelli (Romano, 1986, p. 18; Galante Garrone, p. 26 stesso Spanzotti inviava al duca Carlo II di Savoia una copia della Madonna d'Orléans di Raffaello (Chantilly, Musée Condé), ...
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